giovedì 21 novembre 2013

pittura -quadro fine ottocento italia

Pittori Italiani dell'Ottocento
"Pittori stranieri in Italia", rubrica a cura di Art'è
“È faticoso frequentare i bambini, avete ragione. Perché bisogna mettersi al loro livello.
Abbassarsi.. inclinarsi.. curvarsi... farsi piccoli? Ora avete torto. Non è questo che più stanca.
È piuttosto il fatto di essere obbligati a innalzarsi fino all’ altezza dei loro sentimenti. Tirarsi... allungarsi... alzarsi sulla punta dei piedi. Per non ferirli.” (J. Korczak)
... e se abbassarsi, inclinarsi, curvarsi non è poi così stancante, aggiungo, sarebbe opportuno lo facessimo davvero anche per giocare con loro. Il gioco, riconosciuto dalle Convenzioni internazionali tra i Diritti fondamentali dei bambini e indicato da tutti gli psicologi come momento determinante per una crescita equilibrata (e felice) dei nostri bimbi, diventa una esperienza importantissima soprattutto se condiviso con gli adulti e, in ispecial modo, con i genitori.
Trovo tenerissimo il dipinto di Zahrtmann, pittore danese fondatore della scuola estiva d’Arte a Civita d’Antino in Abruzzo, che ritrae una giovane donna che siede (e si abbassa) per giocare con un bimbo.
Pochi mezzi e molta creatività: cetrioli e zucche son diventate puledri, i bastoncini di legno… le zampe
Kristian Zahrtmann ( 1843– 1917).
Gioco italiano con puledri, 1884
Olio su tela. 40 x 47 cm.

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