domenica 18 novembre 2012

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LA LAPIDE DI SAN GIACOMO
Il documento in marmo che si trovava murato nel campanile della Chiesa dei S. Giacomo e Cristoforo in Carrara, offre una messe di spunti e di considerazioni veramente interessanti.
E' l'attestazione di una "bolla" papale relativa a "indulgenze e perdonanze" che Giovanni XXII (Jacques Arnaud D'Euse, di Cahors-Francia, Papa dal 1316 al 1334 con sede in Avignon concesse proprio all'antico Ospitale di Grazzano, il quale era annesso alla Chiesa adiacente dei Santi Giacomo e Cristoforo.
In questo rione del centro storico più antico di Carrara c'era dunque un ospedale, che ha svolto la sua funzione ben prima del 1300 e fin quasi a tutto il 1800, per più di 500 anni!
Dico subito che la lapide è stata restaurata ad opera della benemerita Associazione "Il Volto della Speranza"; e che sarebbe bene che fosse valorizzata come si conviene. Le sue dimensioni sono all'incirca quelle della lastra di un comune tavolo da cucina, per l'esattezza di cm. 135 per cm. 70. Inizialmente l'iscrizione era murata nella facciata del campanile, poi fu posta nella parete della Chiesa di Grazzano... e successivamente venne traslata, appunto, nell'Ospedale Civico "nuovo" di Carrara, iniziato nel 1874 e ultimato nel 1876, a significare la continuità tra l'Ospitale antico e quello modernissimo per l'epoca.

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