domenica 20 maggio 2012

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Maiolica arcaica

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Con il termine maiolica arcaica si è soliti contraddistinguere un tipo di ceramica rivestita da una coperta vetrificata a base stannifera sul quale sono tracciate decori in verde-ramina e bruno di manganese, prodotta in epoca bassomedievale nell'Italia centro-settentrionale, soprattutto nei centri di Pisa, Montelupo Fiorentino, Siena, Orvieto, Montalcino, Viterbo e Roma. Caratteristiche di questo vasellame sono, inoltre, la foggiatura al tornio in unica soluzione, senza rifinitura finale e uno smalto sottile tendente al bianco vaniglia dato nelle sole parti riservate alla decorazione soprattutto a motivi geometrici, geometrico-floreali, e, talvolta, raffigurazioni zoo e antropomorfe o di simbologie sacre.
Boccale in maiolica arcaica di produzione pisana

Tecnica di produzione

I vasi in maiolica arcaica si contraddistinguono per una doppia cottura in ambiente ossidante, per favorire il colorito roseo dell'impasto. Dopo la prima cottura si ottiene il cosiddetto biscotto che poteva essere utilizzato anche in questa forma semplice, priva di decorazione. Al fine di ottenere il prodotto smaltato si procedeva alla stesura di uno strato di smalto stannifero, dal tipico colore bianco, all'esterno del vaso (se si trattava di una forma chiusa, altrimenti all'interno se si trattava di una forma aperta) mentre la restante porzione del corpo veniva rivestita di una vetrina piombifera, molto simile a quella utilizzata per la produzione di vasi di forum ware. Una volta seccatosi lo smalto venivano pitturate le decorazioni con il solo utilizzo del colore verde, ottenuto con una miscela di ossido di rame, e del colore nero/bruno, ottenuto con ossido di manganese. Il vaso subiva poi la seconda cottura ed era poi pronto per la commercializzazione.

Le decorazioni

I vasi in maiolica arcaica rappresentano esempi unici di bellezza per quanto riguarda le decorazioni. Esse potevano essere di vario tipo, anche a seconda del periodo di produzione del contenitore. Durante la prima fase di produzione (circa 1220 - 1280) le forme aperte, che rappresentavano la percentuale maggiore, presentavano motivi geometrici tesi per lo più a riempire l'intero spazio a disposizione. Nel secondo periodo invece (circa 1280 - 1350) si assiste ad un bilanciameento tra forme chiuse ed aperte e le decorazioni si arricchiscono. Il panorama decorativo prevedeva infatti motivi geometrici, ma anche floreali, vegetali, faunistici, mitologici o araldici. Con la terza ed ultima fase di produzione della maiolica arcaica (circa 1350 - 1450) si procede invece verso un declino qualitativo dei prodotti, tanto da arrivare alla commercializzazione di vasi solamente smaltati di bianco, la cosiddetta maiolica arcaica monocroma, privi quindi di ogni altro colore.

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