- Marchesato di Fosdinovo (1367), appartenente alla omonima linea dei Malaspina dello Spino fiorito, vicari imperiali in Italia; si estendeva su Gragnola, Castel dell'Aquila, Viano, Cortila, Pulica, Giucano, Marciaso, Ponzanello, Posterla, Tendola, Carignano, Canepari, Paghezzana, Caprognano, Gignago fino a Caniparola;
- Marchesato di Mulazzo (1266), ai Malaspina dello Spino secco, si estendeva su Montereggio, Pozzo, Montarese, Castagnetoli (dal 1746); nel 1710 fu acquistato il marchesato di Madrignano, Calice al Cornoviglio e Veppo che venne governato dal ramo cadetto, consignore di Mulazzo, e poi ceduto alla Toscana nel 1772;
- Marchesato di Olivola (1525), ai Malaspina omonimi dello Spino fiorito, si estendeva su Bibola, Pallerone (dal 1572), Bigliolo, Agnino, Quercia, Saracco e Vaccareccia;
- Marchesato di Pontebosio, agli omonimi Malaspina dello Spino secco, indipendenti dal 1631 ed estintisi nel 1794; aveva anche una quota del marchesato di Monti; fu ereditato dalla linea della Bastia;
- Marchesato della Bastia, ai Malaspina dello Spino secco, indipendenti dal 1535 ed estintisi nel 1783; si estendeva su Varano e una porzione di Monti; il feudo è ereditato dal ramo di Pontebosio;
- Marchesato di Podenzana, ai Malaspina omonimi dello Spino fiorito che nel 1710 acquistano anche il marchesato di Aulla per 30.000 fiorini dalla Camera dell'Impero; possiedono una quota di Monti, Amola e dal 1753 Campocontro ricevuto dai marchesi di Suvero;
- Marchesato di Villafranca, dei Malaspina omonimi dello Spino secco, che avevano la sovranità anche sulla Virgoletta, Garbugliaga (1521), Beverone, Villa, Rocchetta di Vara; fedeli alleati dei duchi di Modena, governavano in comune, ad anni alterni, con la linea cadetta di Castevoli il feudo di Villafranca (Castello di Malnido) fino all'estinzione della linea nel 1796;
- Marchesato di Suvero, linea autonoma (1535) appartenente ai Malaspina dello Spino secco; possedeva una porzione di Monti;
- Marchesato di Malgrate, appartenente con Oramala, Gragnana, Mocrone, Orturano, Filetto alla linea dei Malaspina dello Spino fiorito di Godiasco e Fortunago, autonoma dal 1531; gli appartenevano anche quote dei feudi di Piumesana, Pozzol Groppo e parte di Pregola, sotto la sovranità dei Savoia;
- Marchesato di Castevoli, ai Malaspina omonimi dello Spino secco, ramo cadetto di quello di Villafranca (1547), con Stadomelli e Cavanella; ereditò il marchesato di Villafranca nel 1796, essendosi estinta quella linea;
- Marchesato di Licciana Nardi, dei Malaspina dello Spino secco, distaccatisi da quelli di Villafranca nel 1535; si estendeva su Panicale, Piancastelli, Solano, Melesano, Fenile e una porzione di Monti, fino all'estinzione della famiglia nel 1794, quando il feudo è ceduto al ramo di Podenzana; dal 1704 era sotto l'accomandigia del granducato di Toscana;
- Marchesato di Tresana, ai principi Corsini, sudditi toscani che l'acquistarono nel 1659 dalla Spagna con quello di Giovagallo, Novegigola, Bola, Corneda, Riccò;
- Marchesato di Groppoli, ai marchesi Brignole-Sale dal 1603, sotto l'accomandigia toscana;
- Marchesato di Treschietto, si estendeva su Vico, Corlaga, Iera, Valle, Agnola, Finale, Lurgio, Palestro, Stazzone; appartenne dal 1698 alla Toscana, quando l'omonimo ramo dei Malaspina ne cedettero la sovranità;
- le altre terre, poste sotto la sovranità toscana, erano Pontremoli e Zeri (acquisite dal 1650), Bagnone, Castiglione del Terziere, Terrarossa, Barbarasco, Fivizzano, Albiano e Caprigliola, Caprio, Casola, Codiponte, Comano, Filattiera e dal 1772 Calice, Madrignano e Rocchetta (unite amministrativamente dal 1750 nel governatorato della Lunigiana).
martedì 7 giugno 2016
da wikipedia - elenco dei feudi della lunigiana
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