sabato 6 agosto 2016

notizie dallo spazio da focus.it


Il primo catalogo dei pianeti più simili alla Terra

Tra le migliaia di pianeti lontani individuati da Kepler ce ne sono 20 che sembrano avere le condizioni adatte a ospitare la vita.

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La ricerca permetterà di approfondire le nostre conoscenze su 20 tra i pianeti più simili alla Terra: capiremo così se sono abitabili.
A oggi sono 3.489 i pianeti scoperti al di là del Sistema Solare. Alcuni ruotano in compagnia di altri all’interno di un unico sistema planetario, altri invece sono stati individuati come corpi singoli. È invece di circa un anno l’annuncio della scoperta di un pianeta molto simile alla Terra, tant’è che venne (impropriamente) definito pianeta gemello.

In realtà, per avere un vero gemello sarebbero necessari molti fattori concomitanti, non solo il fatto che si tratti di un pianeta solido (roccioso) o che ci sono buone probabilità che vi sia acqua liquida. Indispensabile, per esempio, è che abbia un’atmosfera simile alla nostra, un campo magnetico, l’alternanza delle stagioni e via dicendo.

Comunque sia, tra i tanti Kepler-452b è quello che possiamo etichettare come più simile Terra, e se facciamo qualche concessione non è l'unico. Adesso abbiamo infatti un catalogo di ben 20 pianeti simili al nostro, tra quelli individuati dal telescopio spaziale Kepler (Nasa), la cui missione scientifica è proprio quella di individuare pianeti extrasolari.

La nostra migliore ipotesi del concetto di "fascia abitabile", basata sulla quantità di energia emessa dalla nostra stella. | San Francisco State University

L’inizio della ricerca. L'analisi dei dati di Kepler ha permesso di restringere il campo con l'individuazione di 216 pianeti che si trovano nella zona abitabile del loro sistema solare, che per gli astronomi è la fascia all’interno della quale l’energia che arriva dalla stella permette di avere acqua allo stato liquido. All’interno del gruppo, 20 pianeti potrebbero avere altre somiglianze con la Terra. Spiega Stephen Kane (San Francisco State University), coordinatore della ricerca: «Il catalogo è il più aggiornato che abbiamo, ed è importante perché adesso le ricerche potranno concentrarsi su questi 20 pianeti per cercare di definire con maggiore precisione come sono fatti e verificare se sono realmente abitabili».

I pianeti individuati dal gruppo di Kane, non solo possono avere acqua liquida in circolazione, ma sono anche rocciosi e alcuni potrebbero avere un’atmosfera (a questo non ci sono però conferme). La ricerca prosegue, e informazioni aggiuntive potranno forse dirci se sono realmente abitabili.

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