Oreste Dell'amico
non si puo' dialogare con certe persone... diceva un saggio L'IGNORANZA E' PEGGIORE DELLA FAME...
Mario Bocchio
In
Italia gli stranieri non solo ci mangiano per traverso, ma crocifiggono
anche i nostri animali. Cos’ha da dire la ministra Kyenge?
L’hanno messo in croce, semplicemente per inscenare una protesta anticristiana. E’ successo in Italia, a casa nostra, nel Ragusano. A farlo sono stati alcuni “coloureds”, limitiamoci a chiamarli così, di fede musulmana.
Esprimo tutto il mio sconcerto per questo episodio d’inciviltà e di gratuita crudeltà. Al di là dell’amore e del rispetto che si può avere per qualunque essere vivente, dunque anche per gli animali, la vicenda ha qualcosa di turpe e di inqualificabile.
I veri italiani, non quelli che sempre si piegano a novanta gradi nel nome del buonismo, non meritano di essere accomunati a questi selvaggi, individui che dovrebbero essere puniti severamente e che io auspico vengano individuati soprattutto per distinguerli dai tantissimi cittadini onesti che si occupano con tanto volontariato della tutela degli animali e dell’ambiente, e che sicuramente provano lo stesso disgusto che stanno provando, nei confronti di tanta inciviltà, tutti coloro i quali leggono o sentono questa notizia.
E poi sorge spontanea una duplice domanda: se questi signori non si trovano bene in Italia, perché non se ne tornano al loro paese? Ed ancora: cosa sarebbe successo a uno di noi se fosse andato in uno stato musulmano e avesse crocifisso l’immagine di Maometto?
L’hanno messo in croce, semplicemente per inscenare una protesta anticristiana. E’ successo in Italia, a casa nostra, nel Ragusano. A farlo sono stati alcuni “coloureds”, limitiamoci a chiamarli così, di fede musulmana.
Esprimo tutto il mio sconcerto per questo episodio d’inciviltà e di gratuita crudeltà. Al di là dell’amore e del rispetto che si può avere per qualunque essere vivente, dunque anche per gli animali, la vicenda ha qualcosa di turpe e di inqualificabile.
I veri italiani, non quelli che sempre si piegano a novanta gradi nel nome del buonismo, non meritano di essere accomunati a questi selvaggi, individui che dovrebbero essere puniti severamente e che io auspico vengano individuati soprattutto per distinguerli dai tantissimi cittadini onesti che si occupano con tanto volontariato della tutela degli animali e dell’ambiente, e che sicuramente provano lo stesso disgusto che stanno provando, nei confronti di tanta inciviltà, tutti coloro i quali leggono o sentono questa notizia.
E poi sorge spontanea una duplice domanda: se questi signori non si trovano bene in Italia, perché non se ne tornano al loro paese? Ed ancora: cosa sarebbe successo a uno di noi se fosse andato in uno stato musulmano e avesse crocifisso l’immagine di Maometto?
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