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Lunigiana sorge Villa La Pescigola; la sua storia cominciata 600 anni or
sono è tutt’ora in corso. Giovanni Targioni Tozzetti, nelle sue
Relazioni d'alcuni viaggi fatti in diverse parti della Toscana per
osservare le produzioni naturali, e gli antichi monumenti di essa,
pubblicate a Firenze nel 1779, così la descrive: "La campagna intorno a
Fivizzano è coltivata con grande industria, e resa deliziosa, con varie
Ville delle principali Famiglie della Terra, fra le quali ho saputo
esservene una assai bella e grandiosa, in luogo detto Pescigola; è
adornata di Giardino con Agrumi, di Fonti, di Peschiere, di Grotteschi,
di un Selvatico con Labirinto, di Viali coperti per il passeggio, di
Uccellari, e di uno Stradone lungo un terzo di miglio, l'ingresso del
quale è decorato di Statue; per lo che essa Villa non solo può
gareggiare con altre della Lunigiana, ma non ha che invidiare a molte
del Lucchese, e del Fiorentino."
Oggi, si possono ancora ammirare le fonti, le peschiere che
dettero il nome al luogo, il grottesco, parte dei viali coperti e delle
statue. Gli attuali proprietari hanno rievocato l’esistenza del giardino
all'Italiana prendendo a modello il disegno di una veduta a volo
d'uccello dipinta sulla porta di un salone della villa.
Nel marzo 2005 ha avuto luogo la prima fioritura di narcisi piantati
sia a broderies settecentesche sulle terrazze del giardino
all'italiana, sia in onde colorate nei prati, a ricordo del parco
romantico all'inglese. è stato ricreato il labirinto, le cui linee
sinuose sono composte da narcisi, bossi e lavande. E i narcisi sono
diventati oltre 150.000 di 400 varietà, in fiore in marzo e aprile. Nei
successivi mesi si ammirano camelie, peonie, rododendri, rose antiche e
lavande e con i loro fiori si preparano in villa deliziosi profumi,
creme e oli essenziali. |
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