martedì 31 maggio 2016
da il secolo xìx
La conferma di Rosetta: dalle comete i “semi” della vita
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Roma - Sono stati trovati per la prima volta con certezza su una
cometa alcuni degli ingredienti fondamentali per la vita. A trovarli, nella coda della cometa 7P/Churyumov-Gerasimenko, è stata la missione europea Rosetta.
I risultati sono stati pubblicati da Kathrin Altwegg, dell’università di Berna, sulla rivista Science Advances, offrendo un’importante prova a sostegno dell’importanza delle comete come portatrici dei “semi” della vita.
Che le comete fossero dei “corrieri” di molecole fondamentali alla vita è un’ipotesi molto affascinante ma, nonostante esistessero già molti indizi a favore di questa tesi, non si avevano ancora delle vere certezze. Una prima mezza prova era arrivata alcuni anni fa grazie alla missione americana Stardust che aveva raccolto con un “retino” e riportato a Terra dei campioni di polveri di una cometa.
Al suo interno erano stati trovati alcuni amminoacidi, i mattoni base delle proteine, ma il sospetto che i campioni potessero essere stati contaminati durante il rientro erano molti, tanto da non poterli considerare come puri campioni di cometa. La prima certezza arriva ora da Rosetta, la missione dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) realizzata con un fondamentale contributo italiano che ha studiato (facendo anche atterrare un lander) da vicino per mesi uno di questi “relitti” del Sistema Solare. «Questa è la prima prova indiscutibile di presenza di glicina su una cometa», ha spiegato Altwegg.
Gli strumenti di Rosetta non solo hanno trovato la glicina, un amminoacido, ma anche le molecole che portano alla sua formazione, permettendo così anche di capirne i meccanismi. Le tracce di questa molecola sono state osservate in più occasioni, con un picco soprattutto mentre la cometa stava raggiungendo il perielio, il punto più vicino al Sole, nell’agosto del 2015.
Questi nuovi dati fugano, quindi, qualsiasi dubbio sulla presenza sulle comete di queste fondamentali molecole necessarie alla vita e dimostrano inoltre che su questi corpi ghiacciati sono anche delle vere e proprie fabbriche dove hanno luogo complesse reazioni chimiche.
I risultati sono stati pubblicati da Kathrin Altwegg, dell’università di Berna, sulla rivista Science Advances, offrendo un’importante prova a sostegno dell’importanza delle comete come portatrici dei “semi” della vita.
Che le comete fossero dei “corrieri” di molecole fondamentali alla vita è un’ipotesi molto affascinante ma, nonostante esistessero già molti indizi a favore di questa tesi, non si avevano ancora delle vere certezze. Una prima mezza prova era arrivata alcuni anni fa grazie alla missione americana Stardust che aveva raccolto con un “retino” e riportato a Terra dei campioni di polveri di una cometa.
Al suo interno erano stati trovati alcuni amminoacidi, i mattoni base delle proteine, ma il sospetto che i campioni potessero essere stati contaminati durante il rientro erano molti, tanto da non poterli considerare come puri campioni di cometa. La prima certezza arriva ora da Rosetta, la missione dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) realizzata con un fondamentale contributo italiano che ha studiato (facendo anche atterrare un lander) da vicino per mesi uno di questi “relitti” del Sistema Solare. «Questa è la prima prova indiscutibile di presenza di glicina su una cometa», ha spiegato Altwegg.
Gli strumenti di Rosetta non solo hanno trovato la glicina, un amminoacido, ma anche le molecole che portano alla sua formazione, permettendo così anche di capirne i meccanismi. Le tracce di questa molecola sono state osservate in più occasioni, con un picco soprattutto mentre la cometa stava raggiungendo il perielio, il punto più vicino al Sole, nell’agosto del 2015.
Questi nuovi dati fugano, quindi, qualsiasi dubbio sulla presenza sulle comete di queste fondamentali molecole necessarie alla vita e dimostrano inoltre che su questi corpi ghiacciati sono anche delle vere e proprie fabbriche dove hanno luogo complesse reazioni chimiche.
© Riproduzione riservata
sabato 28 maggio 2016
Photographer Sacha Goldberg-da Arteide
chissà perchè guardando questa foto mi è venuto in mente Matteo Renzi
venerdì 27 maggio 2016
da la nazione.it-bliz delle finanza in comune a carrara (23-05-2016)
L'indagine è per truffa: sotto tiro i progetti falliti al Tarnone e a San Martino
Carrara 24 ottobre 2015 - Un
altro terremoto giudiziario rischia di abbattaersi su palazzo civico.
Ieri mattina la guardia di finanza ha sequestrato la documentazione
relativa ai progetti Piuss (piani integrati di sviluppo urbano
sostenibile) del Comune di Carrara. Le fiamme gialle stanno stringendo
il cerchio delle indagini: i finanzieri hanno compiuto un altro blitz in
Comune e stavolta non si sono limitate a esaminare tutta la
documentazione relativa ai vari appalti legati ai Piani integrati di
sviluppo sostenibile, finanziati dalla Regione Toscana. Gli
investigatori si sono recati negli uffici del dirigente Pier Luigi Bessi
(che non è indagato) che guida il settore attività economiche, progetti
e finanziamenti comunitari e hanno requisito tutta la documentazione
relativa ai vari appalti relativi al Tarnone, punto turistico e l’area
mercatale.
Sono stati sequestrati, su delega del pm Alberto Dello Iacono, tutti gli atti collegati all’appalto del località Tarnone per la realizzazione di uffici di informazione turistica (gara da 1,3 milioni di euro). Le fiamme gialle avevano già visionato a novembre dell’anno scorso la documentazione e ora sono passati al sequestro. Al momento il reato di truffa contro ignoti ai danni della Regione Toscana. Già nel luglio scorso, sempre la Guardia di finanza era stata in comune a Carrara per visionare gli atti collegati al Piuss di San Martino che riguardava il recupero di un immobile di proprietà comunale per la realizzazione di un ufficio informazioni e accoglienza turistica a San Martino (circa 500mila euro l’appalto). E le indagini coinvolgerebbero anche un terzo dei quattro progetti Piuss che riguardano Carrara, ossia l’area mercatale da realizzare a Fossa Cava (progetto da 900mila euro).
Per quanto riguarda il Tarnone c’era stato un primo stop nella primavera del 2012 con la ditta aggiudicataria che si era ritirata dall’appalto. Il Comune aveva provato a correre ai ripari nel 2013, suddividendo l’oepra in due lotti, affidati il primo da circa 860mila euro a Ediltecna e il secondo, da circa 520mila euro, a un Consorzio di costruttori di Reggio Emilia. Per quanto riguarda invece il Piuss di San Martino, l’appalto è stato affidato dal Comune di Carrara alla fine di agosto del 2013 tramite gara con procedura negoziata alla ditta “Pinelli Giovanni” di Carrara che ha presentato un ribasso rispetto al valore a base d’asta dello 0,536% circa impegnandosi a eseguire l’opera per un totale, comprensivo di Iva al 21%, di 495.231 euro. Alla procedura negoziata erano state invitate altre 4 ditte, tre di Carrara e una della Lunigiana: Ediltecnica, “Tramontana Antonio e Gatti Stefano snc”, la società cooperativa Coaf e Arc Edil. A ogni modo dei tre progetti sotto osservazione (Tarnone, San Martino e Fossa Cava) al momento non ne è stato completato neanche uno. Come detto, le indagini per adesso sono contro ignoti ma si attendono sviluppi nelle prossime ore perché le fiamme gialle stanno passando al setaccio non solo gli uffici del comune di Carrara ma anche quelli della Regione Toscana. Pare che ad azionare la procura sia stata una delle ditte escluse dall’appalto.
Guido Baccicalupi
Francesco Scolaro
Sono stati sequestrati, su delega del pm Alberto Dello Iacono, tutti gli atti collegati all’appalto del località Tarnone per la realizzazione di uffici di informazione turistica (gara da 1,3 milioni di euro). Le fiamme gialle avevano già visionato a novembre dell’anno scorso la documentazione e ora sono passati al sequestro. Al momento il reato di truffa contro ignoti ai danni della Regione Toscana. Già nel luglio scorso, sempre la Guardia di finanza era stata in comune a Carrara per visionare gli atti collegati al Piuss di San Martino che riguardava il recupero di un immobile di proprietà comunale per la realizzazione di un ufficio informazioni e accoglienza turistica a San Martino (circa 500mila euro l’appalto). E le indagini coinvolgerebbero anche un terzo dei quattro progetti Piuss che riguardano Carrara, ossia l’area mercatale da realizzare a Fossa Cava (progetto da 900mila euro).
Per quanto riguarda il Tarnone c’era stato un primo stop nella primavera del 2012 con la ditta aggiudicataria che si era ritirata dall’appalto. Il Comune aveva provato a correre ai ripari nel 2013, suddividendo l’oepra in due lotti, affidati il primo da circa 860mila euro a Ediltecna e il secondo, da circa 520mila euro, a un Consorzio di costruttori di Reggio Emilia. Per quanto riguarda invece il Piuss di San Martino, l’appalto è stato affidato dal Comune di Carrara alla fine di agosto del 2013 tramite gara con procedura negoziata alla ditta “Pinelli Giovanni” di Carrara che ha presentato un ribasso rispetto al valore a base d’asta dello 0,536% circa impegnandosi a eseguire l’opera per un totale, comprensivo di Iva al 21%, di 495.231 euro. Alla procedura negoziata erano state invitate altre 4 ditte, tre di Carrara e una della Lunigiana: Ediltecnica, “Tramontana Antonio e Gatti Stefano snc”, la società cooperativa Coaf e Arc Edil. A ogni modo dei tre progetti sotto osservazione (Tarnone, San Martino e Fossa Cava) al momento non ne è stato completato neanche uno. Come detto, le indagini per adesso sono contro ignoti ma si attendono sviluppi nelle prossime ore perché le fiamme gialle stanno passando al setaccio non solo gli uffici del comune di Carrara ma anche quelli della Regione Toscana. Pare che ad azionare la procura sia stata una delle ditte escluse dall’appalto.
Guido Baccicalupi
Francesco Scolaro
giovedì 26 maggio 2016
su segnalazione di fotografa l'impostore
bergamo
LA DENUNCIA
La vela elettorale di Salvini
occupa il posto per i disabili
Belotti: «Che gaffe, chiedano scusa»
La fotografia scattata dagli esponenti della lista civica di Alzano Lombardo (dove si tiene una delle feste più importanti del Carroccio). La replica del segretario provinciale Belotti: «Chiedete scusa, il conducente è disabile, con tanto di permesso»
di Redazione Bergamo online
Botta e risposta sulla vela elettorale di Salvini ad Alzano Lombardo. La lista civica «Insieme
al servizio della città» rende pubblica una fotografia in cui il camion
è parcheggiato su un posto per disabili in pieno centro. Ma il
segretario provinciale del Carroccio, Daniele Belotti, replica
sostenendo che proprio il conducente del mezzo di trasporto è disabile,
con tanto di regolarissimo pass.
«Ecco la vela di Salvini su uno dei parcheggi per disabili in piazza Italia»: ha scritto la lista civica di Alzano,
dove si tiene ogni anno a fine agosto una delle feste più importanti
del Carroccio. Il comunicato è accompagnato da una fotografia che sembra
parlare chiaro: un posto d’auto pubblico, per diversamente abili, da
parte del furgone al servizio del segretario federale della Lega. «A quanto pare la Lega Nord — si legge nel comunicato della lista civica che ha inoltrato la fotografia —
predica bene e razzola male. Pretende il rispetto delle legge e intanto
ecco che spunta la vela su uno dei parcheggi per disabili. Bisognerebbe
iniziare dalle piccole cose e dal rispetto delle regole di ogni giorno,
prima di parlare d’altro».
« E il Pd sarebbe
sensibile ai disabili? — scrive però nella sua rapida replica il
segretario provinciale della Lega Nord Daniele Belotti —. Pare
proprio di no, a giudicare dalla fretta con cui ha strumentalmente
denunciato il presunto divieto di sosta del camion vela della Lega Nord
su un posto per disabili ad Alzano. Sarebbe infatti bastato verificare
il parabrezza per scoprire che c’era un permesso proprio per disabili.
La Lega, infatti, da anni, in occasione delle campagne elettorali, cerca
nel suo piccolo di dare un’opportunità di lavoro, con la guida di
questi camion vela, proprio a chi è svantaggiato. Se poi, per motivi
fisiologici, l’autista si ferma 5 minuti in un posto per disabili,
avendo il permesso per farlo, non si può certo gridare allo scandalo a
meno che il Pd alzanese non voglia umiliare e offendere, e lo ha già
fatto con questa ignobile strumentalizzazione, i disabili».
«Potremmo ricordare un
illustre sindaco di sinistra pizzicato a parcheggiare il suo suv in un
posto disabili nel centro di Bergamo — prosegue Belotti —, ma non
vogliamo abbassarci al livello del Pd di Alzano. Chiudiamo, invece,
questa sterile polemica con un paio di consigli ai kompagni della lista
sinistra: il primo, verificate meglio prima di fotografare e
strumentalizzare. Secondo, con un semplice “ci scusi, ci siamo
sbagliati” all’autista disabile del camion vela, potreste rimediare alla
figuraccia che avete fatto».
lunedì 23 maggio 2016
sabato 21 maggio 2016
discussione sulle cave carrara contributo di giorgio de filippi
Giorgio De Filippi
“La
sovra rappresentazione che spesso viene fatta della minaccia delle cave
per l’integrità del paesaggio trova conferma nei numeri relativi
all’estensione delle Alpi Apuane, del Parco e delle aree estrattive.
Stiamo parlando di poco più di 20 kmq di siti di cava su un totale
com-plessivo del blocco delle Apuane, nella sua accezione più estesa, di
circa 2400 kmq, meno dell’1%.
Restringendo il perimetro alle sole aree che, per morfologia, non sono diverse da quelle interne al Parco, fanno sempre 750 kmq e in questo caso l’incidenza dei bacini estrattivi non supera il 3%. Quanti insorgono innalzando la bandiera della tutela della flora e della fauna caratteristiche di queste montagne, sembrano ignari del fatto che il 70% delle Apuane sono coperte da boschi, il 10% è costituito da affioramenti rocciosi e fiumi, e un ulteriore 10% sono superfici da pascolo: lo spauracchio dell’aggressione al paesaggio sembra francamente un po’ esagerato.”
Da “Le ragioni del Marmo” a cura di Andrea Balestri
Il volume può essere scaricato gratuitamente a questo link
http://www.assindustriams.it/?p=65881
Restringendo il perimetro alle sole aree che, per morfologia, non sono diverse da quelle interne al Parco, fanno sempre 750 kmq e in questo caso l’incidenza dei bacini estrattivi non supera il 3%. Quanti insorgono innalzando la bandiera della tutela della flora e della fauna caratteristiche di queste montagne, sembrano ignari del fatto che il 70% delle Apuane sono coperte da boschi, il 10% è costituito da affioramenti rocciosi e fiumi, e un ulteriore 10% sono superfici da pascolo: lo spauracchio dell’aggressione al paesaggio sembra francamente un po’ esagerato.”
Da “Le ragioni del Marmo” a cura di Andrea Balestri
Il volume può essere scaricato gratuitamente a questo link
http://www.assindustriams.it/?p=65881
venerdì 20 maggio 2016
giovedì 19 maggio 2016
mercoledì 18 maggio 2016
martedì 17 maggio 2016
lunedì 16 maggio 2016
domenica 15 maggio 2016
sabato 14 maggio 2016
giovedì 12 maggio 2016
beccata a fare sesso con il propio cane-notizia ripresa da fanpage.it
da fanpage.it
Fa sesso con il proprio cane pitbull e filma tutto: 28enne andrà a processo
La 28enne Jenna Driscroll era accusata di bestialità e maltrattamenti sugli animali. Ora dovrà affrontare un processo. Gli inquirenti hanno trovato sul suo cellulare dei video choc che dimostrerebbero le accuse.
ultime notizie
12 maggio 2016 11:03
di B. C.
Fa sesso con il proprio cane pitbull e filma tutto: 28enne andrà a processo
Di Jenna Driscroll avevamo già scritto qualche tempo fa. La donna, 28 anni, era accusata di maltrattamento su animali dopo che la polizia aveva trovato sul suo telefono cellulare dei video in cui faceva sesso con un cane di razza pitbull nella sua casa a Brisbane, in Australia. La novità è che la ragazza dovrà affrontare un processo per quelle imputazioni. Gli inquirenti stanno inoltre cercando di capire se vi siano i presupposti per l’accusa di traffico di droga nei confronti della Driscoll. All’epoca dei fatti, quando la ragazza aveva 26 anni, sul telefono dell’imputata erano stati trovati 3 video espliciti di lei che compie atti sessuali con un pitbull. Gli agenti però nei messaggi di testo hanno anche individuato un chiaro riferimento ad un vendita di droga che avrebbe coinvolto in prima persona la Driscoll.
“E’ una cosa davvero inaspettata e insolito” ha detto Mark Towend, leader Queensland della RSPCA, l’ente di beneficenza che opera nei paesi anglosassoni e che promuove il benessere degli animali. "La RSPCA sta indagano anche personalmente per capire se un animale abbia davvero subito le accuse di cui si parla” ha aggiunto. Non è stata ancora fissata una data per il processo che vede coinvolta la donna.
I precedenti di zooerastia nel mondo e in Italia
I casi di uomini che fanno sesso con gli animali sono sempre più numerosi. Lo scorso ottobre Billy Taylor, giovane residente in Florida, negli Usa, aveva avuto un rapporto con il suo cucciolo di cane e l'aveva filmato col suo smartphone, inviandone il video per e-mail alla ex fidanzata per farle un dispetto. Nei Paesi del Nord Europa questa pratica è diventata talmente comune da imporre ai governi locali di emanare una legge che vietasse ufficialmente la cosiddetta zooerestia: è successo in Danimarca e in Svezia, dove chi non rispetta la nuova normativa rischia il carcere. Anche l'Italia non è da meno: a febbraio 2016 una ragazza di 28 anni di Torre Annunziata, in provincia di Napoli anni è finita in ospedale dopo aver fatto sesso con il suo dalmata, mentre a Padova un uomo di 70 anni si è accoppiato con una gallina in un pollaio. Il fatto è accaduto qualche anno fa, ma la notizia è stata diffusa solo nei giorni scorso
continua su: http://www.fanpage.it/fa-sesso-con-il-proprio-cane-pitbull-e-filma-tutto-28enne-andra-a-processo/
http://www.fanpage.it/
mercoledì 11 maggio 2016
martedì 10 maggio 2016
Come arrivare a sorrento
Sorrento e la costiera sono raggiungibili con diversi mezzi di trasporto. Sorrento, grazie alla sua favorevole posizione geografica costituisce un comodo punto di partenza per raggiungere le più belle località della costiera.
COME ARRIVARE IN AEREO:
L'Aereoporto più vicino a Sorrento, a soli 50 Km, è quello di Napoli (Capodichino) www.gesac.it.
Lo scalo è collegato con le maggiori località italiane ed europee da
diverse compagnie aeree che, spesso, propongono delle interessanti
offerte a seconda delle stagioni. Dall'Aereoporto ci sono sono diverse
soluzioni per giungere a Sorrento. La più comoda ed economica, se
disponibile al momento del vostro arrivo, è senz'altro il servizio bus
della società Curreri. Il bus si prende subito fuori l'uscita "arrivi"
dell'aereoporto e con circa 7 Euro vi porta in un'ora circa (in
condizioni di traffico accettabile) alla Stazione dei treni di Sorrento.
Altre soluzioni sono rappresentate dai Taxi e dai servizi di transfers
che numerose società sorrentine offrono a prezzi che variano dai 70 ai
100 Euro. Dall'aereoporto ci sono bus, taxi e navette con collegamenti
per la stazione della Circumvesuviana www.vesuviana.it
per prendere i treni locali che ogni mezz'ora circa collegano Napoli
con Sorrento e con il molo Beverello da cui prendere gli aliscafi ed i
traghetti per Sorrento. Queste ultime soluzioni sono da prendersi solo
in mancanza di alternative migliori perchè poco comode e faticose.
COME ARRIVARE IN TRENO:
La stazione di Napoli Centrale Piazza Garibaldi delle Ferrovie dello Stato www.trenitalia.com
dove arrivano i treni dalle maggiori città italiane è collegata con
Sorrento dai treni locali della Circumvesuviana. Appena arrivati nella
Stazione di Napoli Centrale, di fronte all'uscita dei binari, seguite le
indicazioni che vi portano alla Circumvesuviana. Il costo dei biglietti
è di circa 3,50 Euro che potete fare alle biglietterie oppure anche in
alcune edicole della stazione. Il viaggio da Napoli dura circa 1 ora e a
seconda degli orari può essere più o meno confortevole. I treni della
Circumvesuviana sono spesso troppo affollati e scomodi, ma purtroppo
rappresentano la soluzione più veloce ed economica per raggiungere
Sorrento.
COME ARRIVARE IN AUTO:
Da qualsiasi direzione voi proveniate prendete
l'autostrada in direzione di Napoli. Proseguite lungo l'autostrada A3 in
direzione Penisola Sorrentina ed uscite al casello di Castellammare di
Stabia. Da Castellammare di Stabia proseguite lungo la panoramica strada
statale per 23 km circa. Incontrerete dopo l'uscita dall'autostrada i
vari comuni di Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, Sant'Agnello fino a
giungere a Sorrento. La strada statale nei periodi di maggiore flusso
turistico (da Giugno a Settembre) risulta essere molto congestionata dal
traffico e, alcune volte, ci si può impiegare anche più di un'ora per
fare i 23 km da Castellammare a Sorrento....
COME ARRIVARE PER MARE:
una volta arrivati buone ferie
lunedì 9 maggio 2016
da disabilinelcorpoabilinelcuore.blogspot.com
La causa è
all'interno e l'effetto è all'esterno, non viceversa. Non stai male
perché il mondo è brutto, ma il mondo sembra brutto perché tu stai male.
domenica 8 maggio 2016
domanda per il premier ed il parlamentp
Quando ,anche qui ,in italia,ci sarà in tutti i luoghi pubblici ,nelle case in affitto ed in vendita il cartello:
"Vietato l'accesso agli Italiani ed ai cani"
"Vietato l'accesso agli Italiani ed ai cani"
venerdì 6 maggio 2016
giovedì 5 maggio 2016
un week end diverso .pisa -musei comunali
Museo Nazionale di Palazzo Reale - Lungarno Pacinotti, 46 - Tel 0509265539
URL: http://www.ambientepi.arti.beniculturali.it/flash/musei/palreale/index.html
Adulti: € 3,00, giovani dai 18 anni ai 25 e docenti di Scuole Statali: € 1,50 - Gratuito per studenti e docenti delle Facoltà di Lettere, Beni Culturali e Architettura, minori di 18 anni e maggiori di 65 (purché provenienti da paesi dell'Unione Europea o da paesi con i quali l'Italia ha stipulato trattati di reciprocità)
Biglietto cumulativo: intero (adulti) € 6,50 (consente la visita sia al Museo Nazionale di Palazzo Reale che al Museo Nazionale di Palazzo Reale ed ha validità 3 giorni). Ridotto € 3,25 (giovani dai 18 anni ai 25 e docenti di Scuole Statali).
URL: http://www.ambientepi.arti.beniculturali.it/flash/musei/palreale/index.html
Adulti: € 3,00, giovani dai 18 anni ai 25 e docenti di Scuole Statali: € 1,50 - Gratuito per studenti e docenti delle Facoltà di Lettere, Beni Culturali e Architettura, minori di 18 anni e maggiori di 65 (purché provenienti da paesi dell'Unione Europea o da paesi con i quali l'Italia ha stipulato trattati di reciprocità)
Biglietto cumulativo: intero (adulti) € 6,50 (consente la visita sia al Museo Nazionale di Palazzo Reale che al Museo Nazionale di Palazzo Reale ed ha validità 3 giorni). Ridotto € 3,25 (giovani dai 18 anni ai 25 e docenti di Scuole Statali).
mercoledì 4 maggio 2016
Roma 25 aprile 753 avanti cristo
La leggenda sulla nascita di Roma: Romolo e Remo
di Ettore Pettinaroli
La bella città di Roma merita un approfondimento sulle sue memorabili origini. Ecco la leggenda sulla fondazione della 'città eterna', che affascinerà i bambini, facendo loro scoprire la storia e il mito.
Amulio e Numitore erano due fratelli che, nell'antico Lazio, si contendevano il trono della città di Albalonga. Quando Amulio riuscì a cacciare il fratello, costrinse la figlia di lui Rea Silvia a diventare vestale. Così non si sarebbe potuta sposare e non avrebbe generato possibili rivali al trono. La fanciulla però fu amata dal dio Marte e nacquero due gemelli, ai quali diede i nomi di Romolo e Remo.Lo zio infuriato ordinò che i neonati fossero subito uccisi. La guardia però non ebbe il coraggio di commettere un simile delitto, mise di nascosto i piccoli in una cesta e li affidò alla corrente del Tevere nella speranza che qualcuno li trovasse e si prendesse cura di loro. Lo stesso giorno, una lupa che era scesa al fiume per abbeverarsi nei pressi del Colle Palatino udì il vagito dei bimbi. Li portò a riva, li riscaldò e li sfamò con il suo latte.
Dopo poco passò in quel luogo anche il pastore Faustolo che senza esitare li portò a casa da sua moglie, la quale li crebbe come fossero stati i figli che lei non aveva potuto avere.
Divenuti adulti, i gemelli vennero a conoscenza della loro
origine. Così tornarono ad Albalonga, uccisero lo zio Amulio,
restituirono il trono al nonno Numitore e liberarono la madre che era
stata imprigionata per tutti quegli anni.
Un giorno i due decisero di fondare una loro città, ma non
riuscivano a mettersi d'accordo sul luogo dove farlo: Romolo la voleva
costruire sul Colle Palatino, mentre Remo preferiva la pianura.
Così si affidarono al responso degli dei i quali
stabilirono che la scelta sarebbe toccata a chi avesse visto, in un
certo tempo e in uno spazio definito di cielo, il maggior numero di
uccelli.
Vinse Romolo, che subito iniziò a tracciare con l'aratro il solco sacro che avrebbe delimitato la città.
Remo però lo prendeva in giro e lo infastidiva sul lavoro,
al punto che Romolo si arrabbiò e lo uccise. Diventando così il primo Re
di Roma. Era l'anno 753 a. C.
lunedì 2 maggio 2016
domenica 1 maggio 2016
Banna, Etiopia (photo by Jimmy Nelson)-Arteide
pronti ad invadere quegli imperialisti e colonizzatori degli italiani e poi europei
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