A Bologna, alla Fontanina,
un cameriere furbo e liso
senza parlare, con un sorriso
aprì per noi una porticina.
La stanza vuota e assolata dava
su un canale
per cui silenziosa, uguale,
una flotta d’anatre navigava.
Un vino d’oro splendeva nei bicchieri
che ci inebriò;
l’amore, nei tuoi occhi neri,
fuoco in una radura si incendiò.
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