☆•´¯`•♡ Rüya♡•´¯`•☆
sabato 31 agosto 2013
perplessità
perchè durante una accesa discussione al maschi quando grida :"Ferma e zitta" viene in mente,spessso e volentieri , questa immagine?
venerdì 30 agosto 2013
versi in libertà -dalla cortigiana del re di judith jemes
Mentre Clori piena di pensieri innocenti
giaceva sotto un salice
Amor gentile recò un giovin pastore
per ingannare il tempo.
Ella arrossi nel vedersi cosi scoperta.
E sgridò l' amoroso villanello,
ma come fece per alzarsi ed andare,
a terra lui la respinse.
Subito l'ardore invase il cuor di lei
nonostante lo sdegno,
scopri il palpitar di ogni membro,
l'amore in ogni vena
giaceva sotto un salice
Amor gentile recò un giovin pastore
per ingannare il tempo.
Ella arrossi nel vedersi cosi scoperta.
E sgridò l' amoroso villanello,
ma come fece per alzarsi ed andare,
a terra lui la respinse.
Subito l'ardore invase il cuor di lei
nonostante lo sdegno,
scopri il palpitar di ogni membro,
l'amore in ogni vena
giovedì 29 agosto 2013
da Blog quotidiano.net
Blog di marco allanti
Il bello di essere donne ...(il bello di essere incinte!)
Pubblicato da marco allanti Ven, 10/12/2010 - 22:20
Quello
che sto per dire a tutte le donne incinte è un complimento , (un
messaggio di amicizia e di affetto per uno che le donne le ama e le
stima ... grazie della vostra esistenza e fatica , una fatica che vi fà
essere grandi in questo nostro mondo e amarvi ancora di più !)
Condanno chi invece vi sfrutta , vi violenta , e non capisce i vostri pensieri e emozioni del momento e non c'è un dialogo ben preciso e serio .
Le coccole , un sorriso , una parola di conforto e l'amore della pancia , e per la creatura che c'è dentro dal vostro uomo non esiste e allora.....
.... Ma tu preghi che tutto questo a te non accada e l'amore trionferà sempre .
Non ho ruoli ,esperienza e lo studio di come può pensare e agire in questi momenti la donna incinta , e non sono neppure un ginecologo .... (so solo che è una macchina perfetta per creare , una macchina che nessun ricercatore e inventore può creare perfezionandola e farci meravigliare ancora di più ).
Questa ormai è la perfezione e non ci saranno miglioramenti. Una perfezione come è la "donna" Donna con la "D" maiuscola e piena di colori.
Forse i complimenti non sono esagerati e bisognerebbe farli ancora, forse è un' articolo questo qui di poca cosa e presentato malamente , forse , forse la "donna" merita molto di più .... (Di questo non ho dubbi e sul prossimo articolo che visualizzerete prossimamente rimedierò alle lacune fatte)
Un augurio di cuore per quelle che devono partorire a gennaio , e che il 2011 vi porti tanta felicità e più amore , ne avete bisogno
Condanno chi invece vi sfrutta , vi violenta , e non capisce i vostri pensieri e emozioni del momento e non c'è un dialogo ben preciso e serio .
Le coccole , un sorriso , una parola di conforto e l'amore della pancia , e per la creatura che c'è dentro dal vostro uomo non esiste e allora.....
.... Ma tu preghi che tutto questo a te non accada e l'amore trionferà sempre .
Non ho ruoli ,esperienza e lo studio di come può pensare e agire in questi momenti la donna incinta , e non sono neppure un ginecologo .... (so solo che è una macchina perfetta per creare , una macchina che nessun ricercatore e inventore può creare perfezionandola e farci meravigliare ancora di più ).
Questa ormai è la perfezione e non ci saranno miglioramenti. Una perfezione come è la "donna" Donna con la "D" maiuscola e piena di colori.
Forse i complimenti non sono esagerati e bisognerebbe farli ancora, forse è un' articolo questo qui di poca cosa e presentato malamente , forse , forse la "donna" merita molto di più .... (Di questo non ho dubbi e sul prossimo articolo che visualizzerete prossimamente rimedierò alle lacune fatte)
Un augurio di cuore per quelle che devono partorire a gennaio , e che il 2011 vi porti tanta felicità e più amore , ne avete bisogno
da hai sentito.it-concorsi di bellezza
da oltra otto anni a huston in Texas si svolge il concorso dibellezza delle donne incinta .
Ecco la foto di una concorrente in bikini e stivali
Ecco la foto di una concorrente in bikini e stivali
mercoledì 28 agosto 2013
martedì 27 agosto 2013
lunedì 26 agosto 2013
da il giornale.it-la corte internazionele dell'aia accusa la resistenza di genocidio
La Resistenza accusata di genocidio
La Corte internazionale dell’Aia accoglie il ricorso del figlio di un
milite della Repubblica sociale assassinato senza processo dai
partigiani comunisti. Chiede giustizia per altri 400 caduti
La Corte internazionale dell’Aia accoglie il ricorso del figlio di un
milite della Repubblica sociale assassinato senza processo dai
partigiani comunisti. Chiede giustizia per altri 400 caduti
milite della Repubblica sociale assassinato senza processo dai
partigiani comunisti. Chiede giustizia per altri 400 caduti
Eugenio Di Rienzo
- Ven, 12/03/2010 - 09:30
commenta
La malinconica profezia espressa da Piero Buscaroli nel suo bel libro,
Dalla parte dei vinti (Mondadori) secondo la quale la memoria degli
sconfitti del 1945 sarebbe stata per sempre condannata all’oblio non si
avvererà. Luis Moreno Ocampo, procuratore capo della Corte penale
internazionale dell’Aia ha accolto la domanda che chiede l’apertura di
un’inchiesta per la morte di Lodovico Tiramani (milite scelto della
Guardia nazionale repubblicana) e di altri quattrocento appartenenti
alla Repubblica sociale, trucidati dalle bande partigiane.
L’ipotesi di reato è genocidio. Il Tribunale dell’Aia ha
risposto così al figlio di Tiramani, Giuseppe, che, attraverso la
consulenza del suo legale Michele Morenghi, ha chiesto l’apertura del
procedimento tramite una memoria dove si sostiene che: «Mio padre fu
prelevato nei pressi di casa sua a Rustigazzo nel piacentino nel luglio
del ’44 da un gruppo partigiano della brigata Stella Rossa, fu
processato e condannato a morte senza un giudice, senza un comandante
partigiano e senza una sentenza a verbale. Fu fucilato poche ore dopo
nei pressi del Monte Moria. Mia madre lo trovò crivellato di colpi. Io
non voglio vendette, ho già perdonato tutti coloro che uccisero mio
padre, abitavano nel mio paese e li ho conosciuti personalmente dopo la
guerra. Chiedo sia fatta giustizia per il suo caso e per tutti gli altri
combattenti della Repubblica sociale uccisi in quegli anni nel
piacentino».
In questo modo, l’International Criminal Court, la cui competenza si estende a tutti crimini più gravi che riguardano la comunità internazionale, come il genocidio appunto, i crimini contro l’umanità e i crimini di guerra, potrebbe intervenire su una vicenda italiana che per tanti decenni è rimasta volutamente occultata dalla storiografia ufficiale ed è sopravvissuta solo grazie alla memoria dei sopravvissuti. Fino alla comparsa dei libri di Giampaolo Pansa (un grande giornalista che sa bene di storia), quanti italiani conoscevano le tristi vicende della caccia al repubblichino, che si aprì dopo il 25 aprile 1945 per protrarsi fino al 1946 e al 1947? Pochi, pochissini. Soltanto i parenti delle vittime o quanti di noi avevano un amico, un conoscente che visse personalmente quella tragedia. A me capitò di avere questa triste «fortuna» e di apprendere dell’uccisione di un proprietario agricolo dell’Emilia, fucilato insieme al nipote dodicenne, con l’accusa di vaghe simpatie fasciste; della morte di un contadino del bellunese fatto fuori dopo aver rifiutato di vettovagliare una banda partigiana; e del linciaggio di alcuni giovanissimi «ragazzi di Salò» che ora giacciono interrati nel Campo X al cimitero di Musocco a Milano. Ma di tutto questo fino a pochissimo tempo fa neanche un rigo sui libri di storia e ancora oggi nessun accenno nei manuali di scuola che vanno in mano ai nostri giovani.
Eppure autorevoli testimoni di quella guerra fratricida, che si trasformò in tiro al piccione, sapevano. Sapevano e tacquero. Benedetto Croce, ad esempio. Dalla lettura dei Taccuini di guerra del vecchio filosofo, editi solo nel 2004, emerge con forza il timore che la guerra partigiana possa trasformarsi in una rivoluzione «comunistico-socialista», che, in breve, avrebbe consegnato l’Italia a un altro totalitarismo, forse più spietato, come andava dimostrando con abbacinante chiarezza la «liberazione» di Polonia, Ungheria e degli altri paesi danubiani e balcanici, operata dalle truppe sovietiche, coadiuvate dalle formazioni partigiane comuniste. La rivelazione della strage di Katyn, avvenuta da parte dell’Armata Rossa, tra marzo e maggio del 1940, confermava in Croce questo timore, quando anche in Italia si era appreso dell’«eccidio fatto dai russi di migliaia di ufficiali polacchi, che erano loro prigionieri». La minaccia di una sovietizzazione imposta con la violenza, scriveva il filosofo, si avvicinava anche al nostro paese. Era già attiva nelle regioni orientali esposte alle violenze delle «bande di Tito». La si scorgeva serpeggiare nella gestione dell’epurazione antifascista delle strutture statali «maneggiata dai commissari comunisti» che tentavano di attuare «un’infiltrazione del comunismo», perpetrata «contro le garanzie statutarie, conto le disposizioni del codice, per modo che nessuno è più sicuro di non essere a capriccio fermato dalla polizia, messo in carcere, perquisito».
Tutto questo avveniva, in ossequio alla «rivoluzione vagheggiata e sperata». E sempre in ossequio a quel progetto eversivo, le regioni settentrionali dell’Italia, controllate dagli elementi estremisti del Cnl, divenivano il teatro di stragi di massa contro fascisti, ma più spesso contro vittime del tutto innocenti. L’8 agosto 1945 la famiglia Croce riceveva la visita di un conoscente «che ci ha commossi col racconto del fratello incolpevole, non compromesso col fascismo, ucciso con molti altri a furia di popolo a Bologna». Nella stessa pagina del diario, si annotava: «In quella città gli uccisi sono stati due migliaia e mezzo, tra questi trecentocinquanta non identificati».
Tra il vero antifascismo e resistenza si scavava, con questa testimonianza, un abisso profondo. Si alzava uno steccato, che soltanto la costruzione di una memoria contraffatta di quegli anni terribili ha potuto per molto tempo celare.
eugeniodirienzo@tiscali.it
In questo modo, l’International Criminal Court, la cui competenza si estende a tutti crimini più gravi che riguardano la comunità internazionale, come il genocidio appunto, i crimini contro l’umanità e i crimini di guerra, potrebbe intervenire su una vicenda italiana che per tanti decenni è rimasta volutamente occultata dalla storiografia ufficiale ed è sopravvissuta solo grazie alla memoria dei sopravvissuti. Fino alla comparsa dei libri di Giampaolo Pansa (un grande giornalista che sa bene di storia), quanti italiani conoscevano le tristi vicende della caccia al repubblichino, che si aprì dopo il 25 aprile 1945 per protrarsi fino al 1946 e al 1947? Pochi, pochissini. Soltanto i parenti delle vittime o quanti di noi avevano un amico, un conoscente che visse personalmente quella tragedia. A me capitò di avere questa triste «fortuna» e di apprendere dell’uccisione di un proprietario agricolo dell’Emilia, fucilato insieme al nipote dodicenne, con l’accusa di vaghe simpatie fasciste; della morte di un contadino del bellunese fatto fuori dopo aver rifiutato di vettovagliare una banda partigiana; e del linciaggio di alcuni giovanissimi «ragazzi di Salò» che ora giacciono interrati nel Campo X al cimitero di Musocco a Milano. Ma di tutto questo fino a pochissimo tempo fa neanche un rigo sui libri di storia e ancora oggi nessun accenno nei manuali di scuola che vanno in mano ai nostri giovani.
Eppure autorevoli testimoni di quella guerra fratricida, che si trasformò in tiro al piccione, sapevano. Sapevano e tacquero. Benedetto Croce, ad esempio. Dalla lettura dei Taccuini di guerra del vecchio filosofo, editi solo nel 2004, emerge con forza il timore che la guerra partigiana possa trasformarsi in una rivoluzione «comunistico-socialista», che, in breve, avrebbe consegnato l’Italia a un altro totalitarismo, forse più spietato, come andava dimostrando con abbacinante chiarezza la «liberazione» di Polonia, Ungheria e degli altri paesi danubiani e balcanici, operata dalle truppe sovietiche, coadiuvate dalle formazioni partigiane comuniste. La rivelazione della strage di Katyn, avvenuta da parte dell’Armata Rossa, tra marzo e maggio del 1940, confermava in Croce questo timore, quando anche in Italia si era appreso dell’«eccidio fatto dai russi di migliaia di ufficiali polacchi, che erano loro prigionieri». La minaccia di una sovietizzazione imposta con la violenza, scriveva il filosofo, si avvicinava anche al nostro paese. Era già attiva nelle regioni orientali esposte alle violenze delle «bande di Tito». La si scorgeva serpeggiare nella gestione dell’epurazione antifascista delle strutture statali «maneggiata dai commissari comunisti» che tentavano di attuare «un’infiltrazione del comunismo», perpetrata «contro le garanzie statutarie, conto le disposizioni del codice, per modo che nessuno è più sicuro di non essere a capriccio fermato dalla polizia, messo in carcere, perquisito».
Tutto questo avveniva, in ossequio alla «rivoluzione vagheggiata e sperata». E sempre in ossequio a quel progetto eversivo, le regioni settentrionali dell’Italia, controllate dagli elementi estremisti del Cnl, divenivano il teatro di stragi di massa contro fascisti, ma più spesso contro vittime del tutto innocenti. L’8 agosto 1945 la famiglia Croce riceveva la visita di un conoscente «che ci ha commossi col racconto del fratello incolpevole, non compromesso col fascismo, ucciso con molti altri a furia di popolo a Bologna». Nella stessa pagina del diario, si annotava: «In quella città gli uccisi sono stati due migliaia e mezzo, tra questi trecentocinquanta non identificati».
Tra il vero antifascismo e resistenza si scavava, con questa testimonianza, un abisso profondo. Si alzava uno steccato, che soltanto la costruzione di una memoria contraffatta di quegli anni terribili ha potuto per molto tempo celare.
eugeniodirienzo@tiscali.it
domenica 25 agosto 2013
deguello
Nelson Riddle - Deguello
musica usata dall'esercito messicano del generale Santanna ad alamo ,indicando cosi che era un assalto senza tregua . Dedicato agli italiani che combattono la crisi con forza e onestà.
da millequadri.it
Modigliani, Amedeo – “Ragazza con blusa da marinaio” – “Girl in a Sailor’s Blouse” (1918)
Olio su tela, 60.3 x 46.4 cm.
MetropolitanMuseum of Art, New York, NY, USA
Questo ritratto del 1918 è uno dei vertici della ritrattistica di Modigliani. Qui sono portati alla massima espressione le capacità di equilibrio compositivo e la sintesi meravigliosa della stilizzazione delle forme.
Gli occhi considerati secondo tradizione”specchio dell’anima” risultano imperscrutabili così come li dipinge Modigliani, vuoti e senza definizione dell’iride, un campo uniforme di colore grigio che riprende il colore della parete e della camicia.
Eppure il capo leggermente reclinato della ragazza conferisce al ritratto una grande forza empatica, una dolcezza immediata. Dove non arriva la tecnica di dettaglio arriva l’espressione artistica che svincolata dal realismo vola alta nel mondo della pura bellezza. (Sig)
sabato 24 agosto 2013
venerdì 23 agosto 2013
dA mille quadri .it
Ivan Konstantinovič Ajvazovskij – “Mar Nero di Notte” (1879).
cm 100 × 76 – Museo d’Arte, Odessa (Ucraina)
Il pittore di origine armena è conosciuto in particolare per le marine, che costituiscono più della metà delle sue opere. Artista di notevole abilità tecnica, è stato anche molto prolifico; si contano infatti circa 6000 lavori nella sua lunga attività (morì a 83 anni).
L’impianto compositivo di “Mar Nero di notte”, conservato a Odessa, è molto semplice; i due terzi superiori della tela sono occupati dal cielo, mentre il terzo inferiore è occupato dalle acque. Una grande luna piena, elemento caratterizzante molte delle sue opere, squarcia l’oscurità creando riverberi di luce sul mare leggermente increspato mentre un vascello, immerso nell’incanto romantico della natura, scivola leggero nel silenzio della notte. (Sig)
Altre opere di Ajvazovskij:
cm 100 × 76 – Museo d’Arte, Odessa (Ucraina)
Il pittore di origine armena è conosciuto in particolare per le marine, che costituiscono più della metà delle sue opere. Artista di notevole abilità tecnica, è stato anche molto prolifico; si contano infatti circa 6000 lavori nella sua lunga attività (morì a 83 anni).
L’impianto compositivo di “Mar Nero di notte”, conservato a Odessa, è molto semplice; i due terzi superiori della tela sono occupati dal cielo, mentre il terzo inferiore è occupato dalle acque. Una grande luna piena, elemento caratterizzante molte delle sue opere, squarcia l’oscurità creando riverberi di luce sul mare leggermente increspato mentre un vascello, immerso nell’incanto romantico della natura, scivola leggero nel silenzio della notte. (Sig)
Altre opere di Ajvazovskij:
mercoledì 21 agosto 2013
Nicola Bontempo-un giovane cuoco...
..... che dovete valutare ,dai suoi piatti .Unico problema che come tutti i cuochi lascia la cucina da rimettere a posto agli altri,gli sguatteri
martedì 20 agosto 2013
domenica 18 agosto 2013
disperazione-..
...da internet ,foto di istallazione artistica contro la violenza sulle donne ed il femmicidio.
venerdì 16 agosto 2013
da repubblica.it
Tunisi, torna la sfida di Amina:
foto a seno nudo su Facebook
La giovane attivista di Femen scarcerata da
poche settimane dopo due mesi di detenzione, torna a far parlare di sé
pubblicando sul social network una nuova foto a seno nudo. Nell'immagine
la ragazza è ritratta con una scritta sul petto, rivolta agli
integralisti islamici: "Non abbiamo bisogno della vostra democrazia".
ROMA - Amina Sboui, l'attivista di Femen scarcerata da poche settimane in Tunisia dopo una detenzione durata due mesi, è tornata oggi a pubblicare, sulla sua pagina di Facebook, una nuova foto a seno nudo. Non si ferma dunque la protesta della giovane attivista. Nella fotografia infatti la ragazza è ritratta con, sul torace, la scritta, rivolta agli integralisti islamici, "Non abbiamo bisogno della vostra democrazia". Si tratta, apparentemente, non di uno scatto come altri precedenti, ma di una fotografia costruita in studio in cui Amina - capelli corti ramati e jeans - accende una sigaretta dalla pezzuola imbevuta di benzina di una bottiglia Molotov.
Amina è in liberta condizionata, dopo l'arresto del 19 maggio e la recente scarcerazione, dovrà affrontare comunque un processo con l'accusa di profanazione di cimitero. Ma per i suoi gesti e la sua ribellione è diventata per molti tunisini il simbolo della lotta per la libertà di espressione, un’eroina. "Eroine sono tutte le donne" – dice Amina - "in particolare quelle che erano con me in carcere, io le considero delle eroine, le ho conosciute, ho parlato con loro, anche quelle che hanno commesso dei reati gravi, per me sono tutte delle belle persone”.
versi oscuri
Giura che...
Giura che mi terrai nuda e legata
per una notte intera, a luci spente;
che se mento sarò martirizzata
a mezzogiorno, irrevocabilmente.
Patrizia Valduga
Giura che mi terrai nuda e legata
per una notte intera, a luci spente;
che se mento sarò martirizzata
a mezzogiorno, irrevocabilmente.
Patrizia Valduga
martedì 13 agosto 2013
domenica 11 agosto 2013
from The Muslim Issue Worldwide
Surat At-Tawbah 9:5 – And when the sacred months have passed,
then kill the polytheists wherever you find them and capture them and
besiege them.
The Punishment for reading a Bible in Saudi Arabia (photo)
May 4, 2013 · by Moderator · in Muslims WorldWide
123 Votes
Ever had a cut in your finger and it hurts like mad? Well…
* This is a new form of punishment in one of the Saudi nations. According to reports sent to us from Arabia, this is a new punishment used on at least one person found to possess a bible [the image is an example of the damage].
Apart from their Sharia law, based on the doctrine’s of their ‘prophet’ Mohammed (warlord and pedophile) Saudi Arabia has been short of head-choppers for their 2,500+ executions per year PER executioner and have been advertising to fill these dirty positions for quite sometime.
An executioner is a job done by ‘lower status’ individual and is a position that is paid per execution by the government under confidentiality agreements. The government also provides the sword. The Saudi government has been considering firing squads to fill the shortage of executioners.
Executioners have said they are “proud to do God’s work”. But is it a god or a man who sentence these people, without a fair trial, tortured into confessions?
And it doesn’t get better in other Muslim societies. The Iranian government announced new legal punishment tools under Sharia: an electronic saw is now being used to cut off hands, fingers and feet [see picture from government announcement below]. And now a type of shredder is implemented in some places for punishments.
.
IRAN: It gets no better in other parts
of the Muslim world. In January 2013 the Iranian government published
pictures of a new tool for cutting fingers and hands off people. The
machine, resembling a saw, was used for the public amputation of an
adulterer’s fingers on Wednesday. The images were published by on of
Iran’s official press agencies. Apparently the machine has been used
before, but it’s not clear for how long.
NOTE: SO MANY MUSLIMS TROLL ON OUR BLOG AND CLAIM THESE PUNISHMENTS ARE ‘FAKE’. WE CHALLENGE
ANY MUSLIM IN ANY PART OF ARABIA TO COME FORTH AND PROVIDE A VIDEOCLIP
OF THEM READING A BIBLE, WITH THEIR FULL FACE VISIBLE AND THEIR ADDRESS
INCLUDED. WE WILL FORWARD IT TO THE MUTTAWWA (RELIGIOUS POLICE) OF THE
COUNTRY AND YOU CAN SEND US A VIDEOCLIP WITH YOURSELF IN THE OFFICE OF
THE MUTTAWWA AND A SIGNED LETTER STATING THERE IS NO PUNISHMENT OR
VIOLATION FOR YOU AFTER READING YOUR BIBLE. FORWARDED THIS TO US FROM
SAUDI ARABIA TO PROVE IT IS FALSE AND WE WILL POST BOTH THE VIDEO AND
THE LETTER. OTHERWISE STFU.
____________________
Note: We had so many muslim trolls
commenting on this page we had to update it to put the system into
perspective since some readers seem very poorly aware of the Sharia
legal system.
sabato 10 agosto 2013
pesto alle mandorle
Pasta con pesto trapanese
INGREDIENTI:
320 g di bucatini o altra pasta lunga
300 g di pomodori
5 foglie di basilico
uno spicchio d'aglio
30 g di mandorle sgusciate
40 g di pecorino grattugiato
6 cucchiai di olio extravergine d'oliva
sale
PROCEDIMENTO:
1) Scottate le mandorle in acqua bollente per circa un
minuto; scolatele e pelatele. Se volete esaltarne il sapore e l'aroma,
fatele saltare per 2-3 minuti in una padella antiaderente senza aggiunta di
condimenti, oppure passatele per lo stesso tempo nel forno a 220?. Pulite
le foglie di basilico con un telo umido.
2) Pestate lo spicchio d'aglio sbucciato in un mortaio con
il basilico e le mandorle; aggiungete il pecorino, mescolate, poi versate
l'olio a filo continuando a mescolare in modo da incorporarlo perfettamente e
ottenere un pesto cremoso. Se volete fare più in fretta, potete preparare il
pesto con il mixer.
3) Tuffate i pomodori in abbondante acqua leggermente salata
per 30 secondi; scolateli, privateli della buccia e dei semi,
quindi tritate la polpa con un passaverdura, unitela al
pesto, mescolate bene e regolate di sale.
4) Cuocete i bucatini in abbondante acqua bollente
salata; scolatela senza sgocciolarla troppo, mettetela in un'ampia ciotola,
conditela con il pesto e distribuitela nei piatti. Quando scolate la
pasta, tenete da parte un po' dell'acqua di cottura, cosi, se fosse
necessario, potete usarla per diluire il condimento.
Fonte: donnamoderna
dedicato ai liguri ed al loro decantato pestoallagenovese
venerdì 9 agosto 2013
giovedì 8 agosto 2013
martedì 6 agosto 2013
domenica 4 agosto 2013
Poste Italiane assume nuovi addetti e postini per l’estate 2013.
Poste Italiane assume nuovi addetti e postini per l’estate 2013.
La società ha un organico di circa 150 000 dipendenti ed ha avuto nel 2012 utile netto pari a 1,03 miliardi di euro l’anno. Poste Italiane, nel periodo estivo, a causa delle ferie estive di moltissimi suoi dipendenti, ha dichiarato di voler assumere personale.
Figure ricercate: addetti allo smistamento e postini
Requisiti fondamentali per la candidatura:
- età non superiore ai 35 anni
- diploma di scuola media superiore
- saper usare un Liberty Piaggio 125
- disponibilità a lavorare dal lunedì al sabato dalle 8 alle 14
sabato 3 agosto 2013
peder mork monsted-lago tra le colline di silkeborgh
Peder Mørk Mønsted, "Lago tra le colline di Silkeborgh", 1907 - Olio su tela, 122 x 202 cm, Collezione Privata -
Che paesaggista! Unico ed inimitabile, senza dubbio. (Luca)
Che paesaggista! Unico ed inimitabile, senza dubbio. (Luca)
da 1.000.000 pictures
Bold Sandals for Bold Women
The Extra High heels:
Here are the funky heels, Lady Gaga style!! Yes it’s like them but something less weird. These heels need bold women who used to wear this kind of style as for some people it will be just weird...
As it is so colorful it preferable to wear it with one color clothes as it is on the left or mix between the simple and printed as on the right .
Here are the funky heels, Lady Gaga style!! Yes it’s like them but something less weird. These heels need bold women who used to wear this kind of style as for some people it will be just weird...
As it is so colorful it preferable to wear it with one color clothes as it is on the left or mix between the simple and printed as on the right .
Most View
venerdì 2 agosto 2013
design -black and whitebedroom
Black and White Bedroom Ideas
Black
and White colour contrast is one of the best combinations when it comes
to interior or fashion design. It is classic as it is always “in” with
fashion and style. It is also a versatile combination as it works well
with other colours may it be bright or mute or neutral. You can always
create the mood that you like your room to have using this lovely
contrast.
The black-on-black stripes wallpaper is dramatic and edgy creating a designer look on your bedroom. It also draws your eyes upward which are great for bedrooms with high ceilings.
The black bed and painting on the wall are the highlights of this bedroom. Create a romantic space with your black and white theme by adding soft fabrics like this faux fur bedding and area rug to soften the effect of strong black lines.
Choose black and white beddings for your bed furniture to take the centre stage. It is important for the bed and pillows to be dressed on black and white design to establish your theme. The black wall is beautifully offset by the white decors.
Black and white bedroom design for teens you can go preppy with flower prints in different sizes on focal wall or in this case the wardrobe. It will make your otherwise ordinary black and white bedroom to one cute, charming and fun den!
To get a classy, yet minimal and modern look go for one colour for the whole room. Like the photo above. Paint your walls with either just white or black. Avoid adding patterns or designs on your walls just keep it simple. If you choose white for your interiors use black accessories, like black curtains, black furniture and if you want to bring some edge add some bright colours to it.
The black-on-black stripes wallpaper is dramatic and edgy creating a designer look on your bedroom. It also draws your eyes upward which are great for bedrooms with high ceilings.
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Choose black and white beddings for your bed furniture to take the centre stage. It is important for the bed and pillows to be dressed on black and white design to establish your theme. The black wall is beautifully offset by the white decors.
Black and white bedroom design for teens you can go preppy with flower prints in different sizes on focal wall or in this case the wardrobe. It will make your otherwise ordinary black and white bedroom to one cute, charming and fun den!
To get a classy, yet minimal and modern look go for one colour for the whole room. Like the photo above. Paint your walls with either just white or black. Avoid adding patterns or designs on your walls just keep it simple. If you choose white for your interiors use black accessories, like black curtains, black furniture and if you want to bring some edge add some bright colours to it.
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