Lanmarco Laquidara
Apprendiamo dalla stampa che mentre l'amministrazione avrebbe finalmente intenzione dopo anni di colpevole inerzia di stringere i tempi sul progetto waterfront alcuni membri dell'opposizione avrebbero manifestato perplessità relative all'urgenza del progetto: "tanta fretta che non convince e come spesso accade non ci vengono date tutte le informazioni". Premesso che ogni progetto può essere perfezionato anche in corso d'opera e che appare logico valutare ogni proposta concreta tesa ad apportare migliorie ci preme sottolineare invece che parlare di fretta a proposito di questa vicenda è semplicemente anacronistico. Magari ci fosse , esoprattutto ci fosse stata molta fretta nell'iter della progettazione. Non avremmo gettato al vento in modo davvero inqualificabile 25 milioni di euro di finanziamento già pronti e disponibili per dare al fronte del porte una nuova immagine e riqualificare tutta il territorio limitrofo. Il progetto, che in gran parte ricalca le proposte già presentae a suo tempo da Forza Italia, appare complessivamente più che positivo e oggi più che mai occorre far presto ad approvare un progetto cantierabile per provare a rimediare agli errori compiuti nel passato dalla maggioranza. Iniziare "la caccia" ai finanziamenti statali, o per meglio dire recuperare il denaro gettato al vento per l'incapacità dei nostri amministratori, è una priorità assoluta. Per le virgole e i punti e virgola ci saraà tempo in seguito. Ora occorre scrivere con grande urgenza la bozza di una pagina di storia della città che potrebbe davvaro cambiare in meglio il volto della zona a mare del levante marinello. Comune e autorità portuale si diano una mossa e una volta per tutte provino a fare qualcosa di buono rimediando ai grossolani errori del passato che più volte abbiamo evidenziato e censurato sollecitando interventi mai avvenuti.Lanmarco Laquidara e Maria Elena Musett
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