martedì 28 maggio 2013

fineartamerica.com


The Slave For Sale

Artwork: #7861 of 10661 by Jean Leon Gerome
The Slave For Sale Painting  - The Slave For Sale Fine Art Print

lupo italiano abitante i parchi italiani

ce ne sono almeno sei  fissi più alcuni di passaggio nelle alpi apuane

da Donatella Dony Benvenuti-poesia -messaggio

La morte non è niente. Sono solamente passato
dall'altra parte: è come fossi nascosto nella
stanza accanto.
Io sono sempre io e tu seisempre tu. Quello che
eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato,
che ti è familiare; parlami nello stesso modo
affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare
tono di voce, non assumere un'aria solenne o
triste. Continua a ridere di quello che ci faceva
ridere, di quelle piccole cose che tanto ci
piacevano quando eravamo insieme.
Prega,sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di
prima: pronuncialo senza la minima traccia
d'ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che
ha sempre avuto: è la stessa di prima, c'è una
continuità che non si spezza. Perché dovrei
essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente,
solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono
lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro
l'angolo.
Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio
cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi
ami: il tuo sorriso è la mia pace.

domenica 26 maggio 2013

da news al femminile

Bella donna cerca un uomo ricco, leggi l’incredibile risposta pubblicata su un sito finanziario

da Redazione
Postato in 06 lug 2012 at 1:59pm
Splendida 28enne cerca uomo con guadagno di almeno 500mila $.
LEI: Sono una ragazza bella (anzi, bellissima) di 28 anni.Sono intelligente e ho molta classe.
Vorrei sposarmi con qualcuno che guadagni minimo mezzo milione di dollari l’anno.
C’é in questo sito un uomo che guadagni ciò?
Oppure mogli di uomini milionari che possono darmi suggerimenti in merito?
Ho già avuto relazioni con uomini che guadagnavano 200 o 250 mila $,ma ciò non mi permette di vivere in Central Park West.Conosco una signora che fa yoga con me, che ha sposato un ricco banchiere e vive a Tribeca, non é bella quanto me, e nemmeno tanto intelligente.Quindi mi chiedo, cos’ha fatto x meritare ciò e perché io non ci riesco?Come posso raggiungere il suo livello?
LUI: Ho letto la sua e-mail con molto interesse, ho pensato profondamente al suo caso e ho fatto una diagnosi della sua situazione. Premetto che non sto rubando il suo tempo, dato che guadagno 500 mila $ l’anno. Detto ciò, considero i fatti nel seguente modo: Quello che Lei offre, visto dalla prospettiva di un uomo come quello che Lei cerca, é semplicemente un pessimo affare. E ciò per i seguenti motivi:
lasciando perdere i blablabla, quello che Lei suggerisce é una negoziazione molto semplice. Lei offre la sua bellezza fisica e io ci metto i miei soldi. Proposta molto chiara, questa. Ma c’é un piccolo problema. Di sicuro, la Sua bellezza diminuirà poco a poco e un giorno svanirà, mentre é molto probabile che il mio conto bancario aumenterà continuamente. Dunque, in termini economici, Lei é un attivo che soffre di deprezzamento, mentre io sono un attivo che rende dividendi.
Lei non solo soffre un deprezzamento ma questo é progressivo ed aumenta ogni anno! Spiego meglio: Oggi Lei ha 28 anni, é bella e continuerà così x i prossimi 5/10 anni, ma sempre un pò meno e all’improvviso, quando Lei osserverà una foto di oggi, si accorgerà che é diventata una pera raggrinzita. Questo significa, in termini di mercato, che oggi lei è ben quotata, nell’epoca ideale x essere venduta, non x essere comprata. Usando il linguaggio di Wall Street, chi la possiede oggi deve metterla in “trading position” (posizione di commercio), e non in “buy and hold” (compra e tieni stretto), che, da quanto sembra, é quello per cui Lei si offre. Quindi, sempre in termini commerciali, il matrimonio (“buy and hold”) con Lei non é un buon affare a medio/lungo termine. In compenso, affittarla per un periodo, può essere, anche socialmente, un affare ragionevole e potremmo pensarci su.
Potremmo avere una relazione per un certo periodo…..Huuummm…. Pensandoci meglio e per assicurarmi quanto intelligente, di classe e bellissima lei é, se possibile, essendo io futuro “affittuario” di tale “macchina”, richiedo ciò che é di prassi: Fare un test drive.

da nudo nell'arte

Foto: ✿ Neil RODGER ✿ by Il Nudo nell'Arte 
http://catherinelarose.blogspot.com/2012/10/neil-rodger.html
Born in Mowbray, Cape Town, in 1941
John Neil Rodger is a talented and versatile artist working both as a painter and sculptor.by Rodger

dal diario di Beth Ackerley(1881-inghilterra)

"....Ian si è adagiato all'indietro e mi ha lasciato fare.Ha allargato le gambe,ma s'è rifiutato di auitarmi, creandomi qualche difficoltà perchè alcuni indumenti maschili sono un vero intralcio.Ho dovuto slacciare, sbottonare e scostare diversi strati di stoffa per arrivare dove volevo.
Finalmente,però, dai vestiti è emersa quella parte del suo corpo che tanto desideravo vedere.Sono lieta di dire che non ho provato alcun imbarazzo o timidezza nel posare la bocca su di essa. Neanche Ian era imbarazzato o motivo di esserlo, perchè la sua virilità è assolutamente perfetta, liscia e scura, un pò più larga sulla punta. L'ho accarezzata con l'unghia del dito e Ian ha emesso un suono strozzato.
Ho capito che gli piaceva, cosi ho mosso il pollice in un movimento circolare, facendolo di nuovo gemere.
Ho continuato a giocare con lui, inebriata dalla senzazione di potere che provavo, cambiando di tanto in tantoil modo di accarezzarlo.
Ma dopo un pò quel gioco non mi bastava più. Volevo di più. La carrazza avanzava senza scatti, cosi mi sono azzardata a inginocchiarmi sul pavimento, davanti a lui. mi sono soffermata a guardare il suo membo,poi l'ho presoin bocca.
Ian ha sussultato come se l'avessi punto.Temevo di avergli fato male,ma quando ho cercato di tirarmi indietro lui mi ha intrecciato le dita tra  capelli e mi ha spinto di nuovo li.
Non avevo mai assaporato il membro di un uomo,prima, cosinè ero incuriosita. Il sapore era le vagamente salato,diverso da quello delle sue labbra.Per tutta risposta ,Ian ha aperto di più le gambe,per incoraggiarmi.
L'ho udito sussurrare  il mio nome,ma non potevo rispondergli, perchè ero troppo concentrata a dargli piacere.
Poi ho spinto le lebbra ancora più avanti, come per divorarlo tutto. Il pensiero mi eccitava incredibilmente, anche se non capivo il perchè.
Quello che stavo facendo gli piaceva,perchè mi ha avvolto le gambe intorno alla vita, emettendo suoni sconnessi. Muoveve i fianchi come per solleverli dal sedile. Era bello pensare di poterlo torturare cosi, sapere di donargli un tale piacere che non riusciva a stare fermo.
Quando gli ho infilato la mano tra le gambe l'ho sentito irrigidirsi e pulsare poi, di colpo, Ian ha emesso un grido e ha riversato il suo seme in me.
Colta alla sprovist, da prima ho fatto per ritirarmi,poi ho deciso di restare dov' ero. Sapeva di panna,con una punta di acidità  nient'affatto sgradevole.Ero felice di poter  trattenere dento di me una parte di lui.
Ian mi ha afferrato e mi ha tirato sul sedile, accanto a se,senza neanche darsi la pena di riallacciarsi i pantaloni. mi ha baciato con foga........"

sondaggio di hot girls

quale è la vostra posizione preferita?

buongiorno...

....dalle modelle di Beatifull and sexy lingerie

nave a propulsione eolica

lunedì 20 maggio 2013

da 1,000,000 top pictures

da wikipedia/animali mostruosi

Bestia del Gévaudan

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Raffigurazione della bestia dello Gévaudan
La Bestia del Gévaudan (in francese: La Bête du Gévaudan) fu una creatura che terrorizzò la zona del Gévaudan (oggi Lozère), nell'area centro meridionale della Francia tra il 1764 e il 1767, uccidendo e ferendo a centinaia fra persone e animali.
Mentre gli attacchi sono stati provati e documentati, non è mai stata definitivamente chiarita la vera natura della bestia, anche se le ipotesi più accreditate parlano di un grosso lupo.

Storia

Altra ipotetica raffigurazione della bestia
La vicenda ebbe inizio nell'aprile del 1764, quando una ragazza fu attaccata da un grosso lupo, ma le mucche che stava pascolando allontanarono la bestia. La giovane donna descrisse la bestia come un enorme lupo, dalla peluria folta e nera e con due grandi canini laterali.
Il 30 giugno del 1764 la "bestia" fece la sua prima vittima: una ragazza quattordicenne. Nei mesi successivi furono decine le vittime, per lo più donne e bambini.
Col moltiplicarsi degli attacchi e dei morti, il governo francese inviò in questa regione uno squadrone di 56 dragoni, comandati dal capitano Jean Boulanger Duhamel, che per le ricerche poté contare anche sugli oltre 400 miliziani dei Volontari di Clermont, di stanza nei pressi. Duhamel avvistò la cosiddetta "bestia" più volte, senza mai riuscire a ucciderla. Secondo il parere di Duhamel la belva era un ibrido mostruoso, con le fattezze di un lupo ma la stazza di un vitello.
Raffigurazione dell'attacco della belva
Nel 1765 il Re di Francia Luigi XV inviò un famoso cacciatore di lupi, il nobile normanno d'Enneval. Egli condusse numerose battute di caccia, e dopo l'ennesima dichiarò di aver ucciso la creatura. Come lui anche molti altri asserirono più volte di aver ucciso o ferito mortalmente la bestia, che però puntualmente tornava a mietere vittime, fu anche per questo che fra gli abitanti della regione iniziò a farsi largo l'idea che la bestia avesse poteri magici, tanto da far nascere la superstizione che essa fosse immortale. Gli attacchi continuarono e allora Luigi XV sostituì d'Enneval con Francois Antoine, Gran portatore di Archibugio del Re e massimo rappresentante della Grand louvetier, associazione francese nata nel XIV secolo per l'eliminazione delle bestie feroci. Antoine era accompagnato da suo figlio Francois Antoine de Beauterne e da circa una dozzina di guardiacaccia scelti fra i migliori del regno. Anch'egli cacciò e uccise un grosso lupo dal pelo nero, ma le morti per mano della misteriosa creatura non si placarono.
Nel giugno 1767 un certo Jean Chastel uccise probabilmente la vera bestia, in quanto dopo non ci furono più attacchi né vittime. Con ogni probabilità si trattava, come per alcune delle altre bestie uccise prima di allora, di un lupo divenuto antropofago. Chastel portò il corpo dell'animale al re sperando in una lauta ricompensa, ma non l'ottenne, poiché Luigi XV credeva la bestia morta già nel 1765, per mano di Antoine. Il cadavere dell'animale ucciso da Chastel, malamente imbalsamato, per ordine del re fu immediatamente distrutto.
Il totale delle vittime accertato fu di 136, su almeno 270 attacchi totali, 14 delle quali decapitate, forse a causa della trazione esercitata sul collo dalla bestia per trascinare i cadaveri delle vittime. Ma con ogni probabilità le vittime furono molte di più, forse 150-200, in quanto ad un certo punto si smise di conteggiarle per ordine dello stesso Luigi XV. Tale ordine fu esteso anche ai curati per quanto riguardava gli atti di morte.

Ipotesi

La Bella e la Bestia in una locandina d'epoca
Ancora oggi, circolano molte leggende e ipotesi sulla vera identità della Bestia del Gévaudan. Per molti si trattò di un lupo di sproporzionate dimensioni, per altri ancora, si sarebbe potuto addirittura trattare di un serial killer camuffato da animale. Ma i numerosi resoconti ufficiali dell'epoca non citano neppure una volta il ritrovamento di impronte umane, sulla neve o nel fango, vicino ai cadaveri delle vittime. Le impronte erano sempre di canide; all'epoca, si diffuse la leggenda che si trattasse di un lupo mannaro. Un'altra ipotesi, per molto tempo accreditata, fu quella che si trattasse di una tigre del Caspio, detta anche tigre del Caucaso, fuggita da qualche circo. Questa teoria venne però sfatata dai rilievi effettuati sui morsi dell'animale, che lasciavano supporre si trattasse di un canide. inoltre, se le dimensioni della bestia erano eccezionali per un lupo, erano assai deficitarie per una tigre, visto che la bestia più grande tra quelle uccise sfiorava gli 80 kg mentre una tigre pesa in media attorno ai 200 kg.
Altra probabile ipotesi è quella che non fosse un'unica bestia ad uccidere. Secondo alcuni recenti studi, almeno l'ultima delle cosiddette bestie, uccisa nel 1767 da Chastel e probabilmente responsabile della maggioranza degli attacchi avvenuti in quei quattro anni, sarebbe stata un enorme lupo (oltre 70 kg di peso, 90 cm di altezza al garrese e quasi 150 cm di lunghezza) affetto da acromegalia. Tale malattia, esistente anche tra gli esseri umani, causa una crescita smisurata delle ossa, come dimostrano gli sproporzionati piedi (16,2 cm di lunghezza per 12,2 di larghezza, grandi quasi quanto quelli di una tigre) e l’abnorme testa, i cui muscoli temporali e masseteri superavano in totale i tre chili di peso. Le fauci pertanto esprimevano probabilmente una pressione di oltre 700 kg, pari a quella di una iena maculata.

Nei media

La vicenda della misteriosa bestia ha ispirato i film La Bestia (1975) di Walerian Borowczyk, Il patto dei lupi (2001) di Christophe Gans e il fumetto numero 312 sella serie Martin Mystère intitolato "Il ritorno della bestia", nel quale si ipotizza che i discendenti di alcuni esemplari della bestia sopravvivano ancora oggi in Canada[1].

da not wearing panties

lavanderia a secco notturna a carrara?

da the best of nature photographie

Piccione gigante neozellandese

gianni museti si interroga

Quindi, se non ho capito male. Per la Boldrini se le donne si vestono un po provocanti sono delle mignotte, se fanno televisione nude offendono tutte le femmine ma se indossando i veli islamici, sono delle bellissime forme di integrazione, anche se per l'islam sono considerate al pari di un cane. Penso di aver capito bene, vero?

battuta di sconsi

se una rondine non fa primavera ,figurarsi una passera

trovato su ridiamo con il sesso-lasciate un commento

domenica 19 maggio 2013

da noi caserta.it

2013-05-18   Caserta     di Redazione

Reggia di Caserta, anche le auto ‘sfregiano’ il monumento vanvitelliano

Immagine Reggia di Caserta, anche le auto ‘sfregiano’ il monumento vanvitelliano Non bastavano gli innamorati in tenda, le buche lungo i viali del parco, i venditori ambulanti ad ogni angolo: ora i turisti che da ogni parte del mondo visitano il monumento vanvitelliano di Caserta potranno osservare anche le auto stazionare indisturbate nei viottoli del parco reale. È quanto dimostra la foto che un nostro lettore ci ha invitato questa mattina, che mostra ben due macchine sostare senza alcun problema. L’ennesimo colpo alla credibilità della città e del suo simbolo.

da noicaserta.it

   NoiInRete     di Giuseppe Perrotta 

Obese e nude, il successo di un fotografo italiano nel mondo. Ecco le immagini

Immagine Obese e nude, il successo di un fotografo italiano nel mondo. Ecco le immagini
Il suo progetto Fullbeauty avviato a New York lo ha portato ad essere famoso in tutto il mondo. Ed oggi Yossi Loloi, italiano di 36 anni, guadagna la prima pagina del “The Sun online”. Il suo lavoro vede protagoniste ragazze oversize, dai 200 ai 250 Kg. Le modelle hanno posato nude per rompere il silenzio mediatico e culturale che incombe sul tema dell'obesità. Yossi ha spiegato: di voler  “dimostrare che la bellezza non è di proprietà esclusiva  delle persone magre. Il progetto doveva essere provocatorio, ma al tempo stesso rassicurante, così mi sono concentrato sulla loro pienezza e femminilità come forma di protesta contro la discriminazione. Il mio lavoro come artista – ha concluso -  è  risvegliare i sentimenti del pubblico e con FullBeauty.Sto cercando di sottolineare che tutti noi abbiamo il diritto di essere apprezzati per il nostro modo di essere e che non ci dovrebbe essere la dittatura del gusto e dell’estetica”. ...

da ma che ne so