Aperto per ferie - Indagine sul mercato del sesso a pagamento
Solo una prostituta su 30 va in vacanza ad agosto. Lo rileva il Dipartimento Studi Sociali dell’Eurispes, nell’indagine condotta sul mercato del sesso a pagamento in questa estate.
L’indagine classifica le tariffe in 4
tipologie: di lusso, alte, medie per la prostituzione al chiuso, basse
per la prostituzione di strada. Il metodo di indagine si è basato su 300
telefonate ai sexworker che lavorano al chiuso, e sul contatto diretto
con quelli di strada in quattro città (Milano, Roma, Napoli, Palermo).
Chiude per riposo estivo un finto
“Centro Estetico” su quattro. Non rispondono al telefono o lasciano
nelle segreterie, messaggi con data e ora del ritorno da brevi ferie,
due “belle di notte e di giorno” su 20.
Tra le accompagnatrici e gli
accompagnatori di lusso, uno su otto si trasferisce a Formentera, in
Sardegna o a Saint Tropez per unire l’utile al dilettevole:
villeggiatura e lavoro.
Se il mercato sessuale di strada non ha
bisogno di pubblicità, perché è il corpo della prostituta in mostra che
trasmette il messaggio dell’offerta, quello che si svolge in
appartamenti, “case” organizzate, centri, o a domicilio del cliente, ha
bisogno degli adeguati “annunci economici”.
Fino a tempi recenti esistevano solo gli annunci sui quotidiani e le gazzette locali.
Oggi su Internet e sulle riviste
specializzate ad ogni annuncio corrisponde una foto di chi si offre,
corredata da luogo dell’offerta e numero di cellulare. Il cliente, con
poco sforzo e pochi soldi (una rivista specializzata si compra in
edicola a soli 6 euro), ha a disposizione un catalogo più "appetibile" e
costoso di quelli che trova sui giornali tradizionali.
Nessun commento:
Posta un commento