giovedì 31 marzo 2016
mercoledì 30 marzo 2016
lunedì 28 marzo 2016
domenica 27 marzo 2016
Flop delle politiche sul lavoro: il tasso di occupazione dopato.-da Ilgiornale.it
Flop delle politiche sul lavoro: il tasso di occupazione dopato
Garanzia
Giovani è un flop: solo tre su 100 trovano lavoro. Tiraboschi avverte
Renzi: "Il Jobs act fallirà". Il mercato sulle nuove assunzioni è dopato
dalla decontribuzione
Garanzia
Giovani è un flop: solo tre su 100 trovano lavoro. Tiraboschi avverte
Renzi: "Il Jobs act fallirà". Il mercato sulle nuove assunzioni è dopato
dalla decontribuzione
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Il programma Garanzia Giovani è un flop. Pensato per dare una mano agli under 30, il progetto natto un paio d'anni fa è riuscito a trovare lavoro a solo 32mila (il 3,7%) del milione di giovani iscritti.
Ma dove sono finiti gli 1,75 miliardi stanziati da Bruxelles?
Un euro su tre in tirocini. Il resto tra centri per l’impiego e bonus
alle imprese. "Garanzia giovani è l'antipasto delle politiche attive del Jobs act - commenta alla Stampa il giuslavorista Michele Tiraboschi - era il primo banco di prova per vedere la tenuta della riforma ed è un flop".
I 32mila contratti di lavoro ci sono costati oltre 36mila euro ciascuno. Come si legge in un report dell’Istituto per lo Sviluppo della formazione professionale dei lavoratori (Isfol), pubblicato oggi dalla Stampa, dall’Europa sono arrivati 1,5 miliardi di euro. Un sacco di soldi, però, sono stati buttati via in sprechi e costi burocratici. Il piano garantiva una risposta nel giro di quattro mesi. E così oltre un milione di giovani si sono subito iscritti. Di questi ne vengono subito scartati alcuni perché non hanno i requisiti. Altri, invece, trovano lavoro. Al 18 marzo gli iscritti sono 865mila. Secondo le stime del report, però, se ne aggiungono ottomila ogni settimana. Ma gli uffici per l’impiego non sono in grado di gestirli. Tanto che, dopo quasi due anni, un iscritto su quattro non ha ancora ricevuto una risposta. I numeri sono davvero impietosi: 642mila hanno ricevuto solo una chiamata dai servizi per l’impiego e 227mila, dopo il colloquio, hanno conseguito "una misura concreta" che per 32mila di è trattato di un vero e proprio contratto di lavoro mentre 139mila si sono dovuti accontentare di un tirocinio. In questo modo, si legge, "i ragazzi sono pagati meno e le imprese risparmiano due volte" perché "buona parte della retribuzione ècoperta dai fondi europei di Garanzia Giovani".
"Ci sono molti iscritti - commenta Tiraboschi - perché i ragazzi ci credono, illusi dalla parola 'garanzia'. Ma la verità - continua - è che uno su quattro non ha nemmeno ricevuto risposta: se questo è l'anticipo delle politiche sul lavoro, il Jobs act fallirà". Se il programma Garanzia giovani verrà rifinanziato, bisognerà imparare dagli errori commessi. Il giuslavorista chiede, quindi, un intervento autorevole delle istituzioni europee. "Bruxelles dovrebbe darci un cartellino giallo e vigilare che gli sprechi non si ripetano", aggiunge Tiraboschi secondo cui il mercato sulle nuove assunzioni è dopato dalla decontribuzione: "Il boom di contratti a dicembre è spiegato perché scadeva il bonus tramite cui le aziende per tre anni non pagano i contributi dei neo assunti. Ma attenzione: fra tre anni avremo un incremento dei licenziamenti. Anche la Corte dei Conti ha lanciato l'allarme".
I 32mila contratti di lavoro ci sono costati oltre 36mila euro ciascuno. Come si legge in un report dell’Istituto per lo Sviluppo della formazione professionale dei lavoratori (Isfol), pubblicato oggi dalla Stampa, dall’Europa sono arrivati 1,5 miliardi di euro. Un sacco di soldi, però, sono stati buttati via in sprechi e costi burocratici. Il piano garantiva una risposta nel giro di quattro mesi. E così oltre un milione di giovani si sono subito iscritti. Di questi ne vengono subito scartati alcuni perché non hanno i requisiti. Altri, invece, trovano lavoro. Al 18 marzo gli iscritti sono 865mila. Secondo le stime del report, però, se ne aggiungono ottomila ogni settimana. Ma gli uffici per l’impiego non sono in grado di gestirli. Tanto che, dopo quasi due anni, un iscritto su quattro non ha ancora ricevuto una risposta. I numeri sono davvero impietosi: 642mila hanno ricevuto solo una chiamata dai servizi per l’impiego e 227mila, dopo il colloquio, hanno conseguito "una misura concreta" che per 32mila di è trattato di un vero e proprio contratto di lavoro mentre 139mila si sono dovuti accontentare di un tirocinio. In questo modo, si legge, "i ragazzi sono pagati meno e le imprese risparmiano due volte" perché "buona parte della retribuzione ècoperta dai fondi europei di Garanzia Giovani".
"Ci sono molti iscritti - commenta Tiraboschi - perché i ragazzi ci credono, illusi dalla parola 'garanzia'. Ma la verità - continua - è che uno su quattro non ha nemmeno ricevuto risposta: se questo è l'anticipo delle politiche sul lavoro, il Jobs act fallirà". Se il programma Garanzia giovani verrà rifinanziato, bisognerà imparare dagli errori commessi. Il giuslavorista chiede, quindi, un intervento autorevole delle istituzioni europee. "Bruxelles dovrebbe darci un cartellino giallo e vigilare che gli sprechi non si ripetano", aggiunge Tiraboschi secondo cui il mercato sulle nuove assunzioni è dopato dalla decontribuzione: "Il boom di contratti a dicembre è spiegato perché scadeva il bonus tramite cui le aziende per tre anni non pagano i contributi dei neo assunti. Ma attenzione: fra tre anni avremo un incremento dei licenziamenti. Anche la Corte dei Conti ha lanciato l'allarme".
personaggi intorno a cristo :quasi totalmente sconosciuti.
sono in ordine di fama :
Maria è quella che più conosciutà perchè madre di gesu,ma dopo la crocifissione scompare non si sa come ,dove è vissuta e come èmorta se è morta
Giuseppe, c'è un accenno del suo passato ,dopo l'episodio della discussione del tempio se ne perdono le traccie.
Fratelli e sorelle ,c'è ne sono tracce nei vangeli apocriti , dati i tempi si suppone che gesù ne avesse ,quindi la domanda è chi fossero e che fine habbiano fatto ,sopratutti se abbiano a loro volta avuto figli e nipoti.
Maria è quella che più conosciutà perchè madre di gesu,ma dopo la crocifissione scompare non si sa come ,dove è vissuta e come èmorta se è morta
Giuseppe, c'è un accenno del suo passato ,dopo l'episodio della discussione del tempio se ne perdono le traccie.
Fratelli e sorelle ,c'è ne sono tracce nei vangeli apocriti , dati i tempi si suppone che gesù ne avesse ,quindi la domanda è chi fossero e che fine habbiano fatto ,sopratutti se abbiano a loro volta avuto figli e nipoti.
sabato 26 marzo 2016
venerdì 25 marzo 2016
mercoledì 23 marzo 2016
martedì 22 marzo 2016
domenica 20 marzo 2016
venerdì 18 marzo 2016
giovedì 17 marzo 2016
martedì 15 marzo 2016
annuncio del comune di castelnuovo magra sp
Si comunica che è stato indetto un bando per l'assegnazione di contributi a sostegno del pagamento del canone di locazione .
Per informazioni e modulistica http://comune.castelnuovomagra.sp.it/…/bando-per-lassegnaz…/
Per informazioni e modulistica http://comune.castelnuovomagra.sp.it/…/bando-per-lassegnaz…/
BANDO PER L’ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DEL PAGAMENTO DEL CANONE DI LOCAZIONE | Comune...
BANDO
PER L’ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DEL PAGAMENTO DEL CANONE DI
LOCAZIONE Si comunica che é stato indetto un bando per l’assegnazione
di contributi a sostegno del pagamento del canone di locazione.Possono
beneficiare dei contributi suddetti i residenti conduttori di alloggi in
locazion…
comune.castelnuovomagra.sp.it
museo del marmo-da comune di carrara
Museo Civico del Marmo
DOVE RIVOLGERSI
Settore: Cultura e Biblioteche/Servizi Educativi e Scolastici / U.O.: Sistema Museale, Servizi e Attività Artistiche e Culturali
Museo del Marmo
viale XX Settembre località Stadio - Carrara
Orario apertura estivo: 3 giugno - 30 settembre dal lunedì al sabato 8:30-19:00
Chiusura: la domenica e i festivi
Telefono e fax per informazioni: +39 0585 845746
e-mail: museo.del.marmo@comune.carrara.ms.it
Il Museo Civico del Marmo, sorto nel 1982 su iniziativa del Comune di Carrara, è sede autentica della memoria storica della città, di cui raccoglie e documenta la cultura del marmo, con lo scopo di conservarla e valorizzarla. Il Museo raccoglie e conserva opere di rara bellezza quali reperti archeologici rinvenuti in cava, strumenti per l'estrazione e lavorazione dall'epoca romana ad oggi. E’ stato, inoltre, dotato di un nuovo spazio multimediale dedicato alla cultura del marmo dall’antichità ai giorni nostri.
Nel corso degli anni, tale struttura ha favorito l'organizzazione di esposizioni, e convegni, contribuendo a creare un inscindibile legame tra cultura materiale, memoria storica e testimonianze culturali, che si attualizzano nelle Biennali, nei Simposi di Scultura e nei laboratori artigianali variamente distribuiti nel territorio.
È articolato in sette sezioni interne e un'area esterna che, attraverso un interessante approccio interdisciplinare, offrono al visitatore un'immagine complessa ed affascinante del patrimonio locale:
1) sezione "Archeologia romana e storia del territorio" con preziosi reperti storici rinvenuti in cava;
2) sezione dedicata alla più ricca "Marmoteca" d'Italia con i suoi trecentodieci campioni di marmi;
3) sezione dedicata all’"Archeologia industriale" con macchinari e strumenti per l'estrazione e lavorazione del marmo dall'epoca romana ad oggi;
4) sezione dedicata alle "Applicazioni tecniche" con esempi di art design;
5) sezione dedicata ai "Calchi" in gesso e le riproduzioni di icone marmoree per il restauro sostituivo;
6) sezione dedicata allo “Spazio Multimediale”, ideato e curato con lo scopo di dare voce e parola alla millenaria cultura del marmo, utilizzando le nuove tecnologie audio-visive ed informatiche.
domenica 13 marzo 2016
primi resistenti moderni( foto andrea lazzari)....
.....allo stress ed al marcime della società moderna italiana.
giovedì 10 marzo 2016
martedì 8 marzo 2016
da i 1000 quadri più belli di tutti i tempi
Telemaco Signorini
Uliveta a Settignano, 1885 ca
Olio su tela, 50x78 cm
Collezione privata
Dal 16 marzo al 4 settembre in esposizione a Roma, Chiostro del Bramante, alla mostra: I MACCHIAIOLI. Le collezioni svelate
120 rare opere provenienti da collezioni private.
Grazie a Pittori Italiani dell'Ottocento
Uliveta a Settignano, 1885 ca
Olio su tela, 50x78 cm
Collezione privata
Dal 16 marzo al 4 settembre in esposizione a Roma, Chiostro del Bramante, alla mostra: I MACCHIAIOLI. Le collezioni svelate
120 rare opere provenienti da collezioni private.
Grazie a Pittori Italiani dell'Ottocento
lunedì 7 marzo 2016
domenica 6 marzo 2016
venerdì 4 marzo 2016
giovedì 3 marzo 2016
mercoledì 2 marzo 2016
martedì 1 marzo 2016
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