lunedì 30 novembre 2015
domenica 29 novembre 2015
lettera alle donne di michele lazzini con foto di tamarro
Già
Letizia Tammaro presso West Palm Beach"Ma
dove sta scritto che deve essere l'uomo a cercare, a scrivervi, a
chiamarvi, a mostrare unicamente interesse, a fare il primo passo, ad
offrire in ristoranti bar e birrerie, a fare regali…Ditemi dove sta scritto?
Non fate altro che parlare di emancipazione, nuovi tempi, indipendenza, non avete bisogno di niente e di nulla, però quando si tratta di corteggiamenti siete rimaste al medioevo.
Volete un uomo moderno con addominali tatuaggi e lavoro fisso, ma per il resto volete ancora l'Uomo che vi aspetta sotto la finestra e vi canta la serenata!?
Vi illumino un attimo!
Non esiste piu quel tipo d’uomo, si è estinto.
E sapete perchè?
Perchè non ci sono piu le Donne ad aspettarlo davanti al balcone." #rEVOLution
sabato 28 novembre 2015
venerdì 27 novembre 2015
giovedì 26 novembre 2015
da fotografa l'impostore
Articolo uscito ieri Domenica 22 Novembre
Una disabile denuncia
Auto in sosta sulle strisce
Una disabile denuncia
Auto in sosta sulle strisce
Olgiate Comasco: Ada Orsatti racconta una serie di abusi riscontrati in questi giorni nelle strade di Olgiate
Tornano i furbetti dei parcheggi. Ultimo episodio qualche giorno fa in via volta << Sono andata con mia figlia Serena - racconta amareggiata Ada Orsatti, non vedente di Albiolo, presidente dell'Associazione Italiana Lotta Abusi e promotrice di "Fotografa l'Impostore" - per due giorni di fila al Caf di Olgiate Comasco per il disbrigo di alcune pratiche e abbiamo trovato delle auto parcheggiate sulle strisce pedonali, oltre che occupavano metà posto auto per disabili, ostacolando il passaggio sia ai disabili, ma anche alle mamme con i passeggini ed essendo un senso unico diventa molto pericoloso. Infatti c'era un signore sulla sedia a rotelle che faceva fatica e mia figlia si è subito offerta di accompagnarlo, ma era talmente arrabbiato che è andato via esasperato dalla situazione che ci ha raccontato gli capita di continuo -precisa- e e quando è arrivato il proprietario dell'auto che era andato in tutta tranquillità a bere il caffè e abbiamo avvertito il 112 è subito sparito >> << inoltre un disabile fatica ad arrivare all'ingresso del Caffè perché hanno messo dei cavalletti per non far parcheggiare davanti le auto con conseguente disagio per chi ha già problemi a muoversi. Bisogna sensibilizzare al problema è quando ho raccontato a un'impiegata di quello successo davanti al Caf mi è stato risposto che la situazione purtroppo si ripete di continuo - fa notare - dico sempre a chi vede certe situazioni di avvertire subito le forze dell'ordine e ai disabili di esporre sempre sul loro veicolo del loro pass >>
Stessa storia anche della piazza Italia. << Sopra - continua - lungo via Roncoroni c'è sopra un parcheggio e anche qui abbiamo contestato che c'era un'automobile parcheggiata abusivamente >>
L. Tar
Tornano i furbetti dei parcheggi. Ultimo episodio qualche giorno fa in via volta << Sono andata con mia figlia Serena - racconta amareggiata Ada Orsatti, non vedente di Albiolo, presidente dell'Associazione Italiana Lotta Abusi e promotrice di "Fotografa l'Impostore" - per due giorni di fila al Caf di Olgiate Comasco per il disbrigo di alcune pratiche e abbiamo trovato delle auto parcheggiate sulle strisce pedonali, oltre che occupavano metà posto auto per disabili, ostacolando il passaggio sia ai disabili, ma anche alle mamme con i passeggini ed essendo un senso unico diventa molto pericoloso. Infatti c'era un signore sulla sedia a rotelle che faceva fatica e mia figlia si è subito offerta di accompagnarlo, ma era talmente arrabbiato che è andato via esasperato dalla situazione che ci ha raccontato gli capita di continuo -precisa- e e quando è arrivato il proprietario dell'auto che era andato in tutta tranquillità a bere il caffè e abbiamo avvertito il 112 è subito sparito >> << inoltre un disabile fatica ad arrivare all'ingresso del Caffè perché hanno messo dei cavalletti per non far parcheggiare davanti le auto con conseguente disagio per chi ha già problemi a muoversi. Bisogna sensibilizzare al problema è quando ho raccontato a un'impiegata di quello successo davanti al Caf mi è stato risposto che la situazione purtroppo si ripete di continuo - fa notare - dico sempre a chi vede certe situazioni di avvertire subito le forze dell'ordine e ai disabili di esporre sempre sul loro veicolo del loro pass >>
Stessa storia anche della piazza Italia. << Sopra - continua - lungo via Roncoroni c'è sopra un parcheggio e anche qui abbiamo contestato che c'era un'automobile parcheggiata abusivamente >>
L. Tar
mercoledì 25 novembre 2015
martedì 24 novembre 2015
lunedì 23 novembre 2015
domenica 22 novembre 2015
venerdì 20 novembre 2015
in ricordo del santo levriero
Feudalesimo e Libertà
Ben
otto secoli fa, in una terra che oggi si trova in Franza, visse SAN
GUINEFORTE, un levriero che s'immolò per estirpare il male dalle lande
sue, venendo sacrificato poscia haber salvato un pargolo dal morso d'una
vipera. Ma lo sacrificio non fu vano: le cronache narran ch'alcuni
fedeli, rivoltisi al sacro canide in momenti di difficultade, ne vennero
miracolati.
Ora come a que' tempi il canide Guineforte est presente in mezzo a noi per aiutarci ad estirpare il male. Lo ricognosciam nel prode "IDROCARBURO", segugio-gendarme immolatosi lo dì appena trascorso a San Dionigi nei pressi di Parisia, permettendo così di catturar alcuni lestofanti che voglion trasformar la nostra cara Europa in una landa infernale.
Ora come a que' tempi il canide Guineforte est presente in mezzo a noi per aiutarci ad estirpare il male. Lo ricognosciam nel prode "IDROCARBURO", segugio-gendarme immolatosi lo dì appena trascorso a San Dionigi nei pressi di Parisia, permettendo così di catturar alcuni lestofanti che voglion trasformar la nostra cara Europa in una landa infernale.
Sia honore per Idrocarburo, il San Guineforte de' nostri tempi!
Sia honore pel canide-gendarme!
Sia honore pel Sacro Veltro che s'est immolato pe' sconfiggere 'l male!
Sia honore pel canide-gendarme!
Sia honore pel Sacro Veltro che s'est immolato pe' sconfiggere 'l male!
mercoledì 18 novembre 2015
si ricorda che...
...in natura esistono armi di distruzzione di massa più efficaci di tante altre e meno costose. Alcuni esempi:
1) estratttoo di cicuta veleno già usATO Da socrate per suicidarsi
2) estratto di digitale conosciuto gia dall'antichità ,è un cardiotonico ,con effetti curativi se usato in piccole quantita
3) zolfo,carbone e salnitro che se uniti nella giusta quantità formano la polvere nera
4) dal sange infetto del topo si può dare origine ald un epidemia di peste
5) dall'uso prolungato di sali commestibili non raffinati si è esposti ad avvelenamento di metalli pesanti
Questi ed molte altre cose possono causare morti e danni permanenti .
NON Esiste solo le armi costruite dall'uomo ,ma anche quelle della natura che possonono essere usate come guerra batteriologica. e chimica
1) estratttoo di cicuta veleno già usATO Da socrate per suicidarsi
2) estratto di digitale conosciuto gia dall'antichità ,è un cardiotonico ,con effetti curativi se usato in piccole quantita
3) zolfo,carbone e salnitro che se uniti nella giusta quantità formano la polvere nera
4) dal sange infetto del topo si può dare origine ald un epidemia di peste
5) dall'uso prolungato di sali commestibili non raffinati si è esposti ad avvelenamento di metalli pesanti
Questi ed molte altre cose possono causare morti e danni permanenti .
NON Esiste solo le armi costruite dall'uomo ,ma anche quelle della natura che possonono essere usate come guerra batteriologica. e chimica
martedì 17 novembre 2015
lunedì 16 novembre 2015
domenica 15 novembre 2015
sabato 14 novembre 2015
in memoria....
.....di tutti quelli che ci hanno preceduto .in ogni epoca e morti in qualsiasi modo e motivo
venerdì 13 novembre 2015
giovedì 12 novembre 2015
da le scienze .it
L'antico grande fiume del Sahara occidentale
Il grande fiume che un tempo bagnava il Sahara occidentale,
fluendo dal massiccio dello Hoggar in Algeria fino alle coste atlantiche
della Mauritania, era lungo oltre 500 chilometri e aveva un bacino
idrico paragonabile a quello del Niger(red)
Un vasto bacino idrico che si articolava attorno
a un fiume lungo 520 chilometri circa occupava un tempo gran parte del
Sahara occidentale. A definire la struttura di questo sistema fluviale è
stato un gruppo di ricercatori di diverse università francesi - con la
collaborazione della società INFREMER e dell'Agenzia spaziale
giapponese - che firmano un articolo pubblicato su "Nature Communications".Nel corso degli ultimi milioni di anni le variazioni nelle dinamiche dei monsoni hanno più volte reso il Sahara una terra verdeggiante con grandi distese a savana, come è stato dimostrato da carotaggi marini in cui erano presenti sedimenti di indubbia origine fluviale, effettuati al largo dalla costa atlantica e mediterranea dell'Africa occidentale. Il più recente e meglio documentato di questi periodi di fertilità del Sahara risale a un'epoca compresa fra 11.700 e 5000 anni fa. Tuttavia finora non si aveva idea di come fossero strutturati i sistemi fluviali di quella regione.
Di recente, però, al largo delle coste della Mauritania, lungo il margine occidentale del Sahara, è stato identificato un imponente canale sottomarino (Timiris Canyon) lungo circa 400 chilometri. Queste strutture si formano in genere in corrispondenza delle foci di grandi fiumi.
Per identificare l'antica presenza di un simile fiume, Charlotte Skonieczny e colleghi hanno chiesto il supporto dell'Agenzia spaziale giapponese per sondare l'area con il radar PALSAR a bordo del satellite ALOS. Lo strumento PALSAR è un sensore a microonde in grado di penetrare per diverso metri di profondità nel suolo, specie se è formato da materiale con particolari caratteristiche elettriche, come la sabbia eolica, e stabilire così le caratteristiche geologiche del terreno sottostante.
In questo modo i ricercatori hanno mappato almeno in parte l'enorme bacino idrico di quello che hanno battezzato Tamanrasset River, dato che la sua sorgente si trovava nello Hoggar, il massiccio montuoso non lontano dalla città algerina di Tamanrasset. Il bacino idrico di questo fiume aveva dimensioni paragonabili a quelle del fiume Niger, e superiori a quelle del Senegal. Lo spessore delle dune in alcune delle aree sondate da satellite non ha però permesso una definizione in dettaglio della rete di affluenti di questo grande corso d'acqua.
Il confronto fra questi dati e analisi e datazione dei sedimenti scoperti nel Timiris Canyon ha permesso di ricostruire parzialmente le vicende di questo fiume, che negli ultimi 250.000 anni ha bagnato il Sahara occidentale per almeno nove volte.
I risultati, scrivono gli autori, possono avere anche importanti implicazioni per la comprensione non solo dei passati climi del continente africano, ma anche di quelli futuri.
mercoledì 11 novembre 2015
martedì 10 novembre 2015
una scomoda verità trovata su un muro(da andrea lazzari)
in particolare per quanto riguarda il carrione e le decisioni politiche
lunedì 9 novembre 2015
domenica 8 novembre 2015
sabato 7 novembre 2015
venerdì 6 novembre 2015
giovedì 5 novembre 2015
mercoledì 4 novembre 2015
martedì 3 novembre 2015
lunedì 2 novembre 2015
domenica 1 novembre 2015
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