venerdì 20 settembre 2013

da mille quadrii.it

Posted by on 19 set, 2013
Mostra: “Frida Kahlo” Scuderie del Quirinale, Roma – 20 marzo 2014/ 13 luglio 2014

Mostra: “Frida Kahlo” Scuderie del Quirinale, Roma – 20 marzo 2014/ 13 luglio 2014

“Frida Kahlo”  (mostra temporanea)
Scuderie del Quirinale, Roma – dal 20 marzo 2014 al 13 luglio 2014
A cura di Helga Prignitz-Poda
Frida Kahlo, "Autoritratto con collana" (1933)
Frida Kahlo, “Autoritratto con collana” (1933)
La presentazione ufficiale della mostra:
Alle Scuderie del Quirinale una grande mostra sull’artista messicana di Frida Kahlo (1907-1954), simbolo dell’avanguardia artistica e dell’esuberanza della cultura messicana del Novecento.   Non vi è dubbio che il mito formatosi attorno alla figura e all’opera di Frida Kahlo (1907-1954) abbia ormai assunto una dimensione globale; icona indiscussa della cultura messicana novecentesca, venerata anticipatrice del movimento femminista, marchio di culto del merchandising universale, seducente soggetto del cinema hollywoodiano, Frida Kahlo si offre alla cultura contemporanea attraverso un inestricabile legame arte-vita tra i più affascinanti nella storia del XX secolo. Eppure i suoi dipinti non sono soltanto lo specchio della sua vicenda biografica, segnata a fuoco dalle ingiurie fisiche e psichiche subite nel terribile incidente in cui fu coinvolta all’età di 17 anni. La sua arte si fonde con la storia e lo spirito del mondo a lei contemporaneo, riflettendo le trasformazioni sociali e culturali che portarono alla Rivoluzione messicana e che ad essa seguirono.   Fu proprio lo spirito rivoluzionario che portò alla rivalutazione del passato indigeno e delle tradizioni folkloriche, intesi come insopprimibili codici identitari generatori di un’inedita fusione tra l’espressione del sé e il linguaggio, l’immaginario, i colori e i simboli della cultura popolare messicana. Allo stesso tempo Frida è un’espressione dell’avanguardia artistica e dell’esuberanza culturale del suo tempo e lo studio della sua opera permette di intersecare le traiettorie di tutti i principali movimenti culturali internazionali che attraversarono il Messico del suo tempo: dal Pauperismo rivoluzionario all’Estridentismo, dal Surrealismo a quello che decenni più tardi avrebbe preso il nome di Realismo magico.   La mostra intende riunire attorno ad un corpus capolavori assoluti provenienti dai principali nuclei collezionistici, opere chiave appartenenti ad altre raccolte pubbliche e private in Messico, Stati Uniti, Europa. Completa il progetto, una selezione dei ritratti fotografici dell’artista, tra cui quelli realizzati da Nickolas Muray negli anni quaranta, indispensabile quanto suggestivo complemento all’arte di Frida Kahlo sotto il profilo della codificazione iconografica del personaggio. Se infatti la mostra intende presentare e approfondire la produzione artistica di Frida Kahlo nella sua evoluzione, dagli esordi ancora debitori della Nuova Oggettività e del Realismo magico alla riproposizione dell’arte folklorica e ancestrale, dai riflessi del realismo americano degli anni venti e trenta (Edward Hopper, Charles Sheeler, Georgia O’Keefe) alle componenti ideologico-politiche ispirate dal muralismo messicano (Rivera, Orozco), è il tema dell’autorappresentazione a prevalere in questo progetto di mostra, sia in rispetto del peso numerico che il genere “autoritratto” assume nella produzione complessiva dell’artista, sia – e soprattutto – per lo specialissimo significato che esso ha rappresentato nella trasmissione dei valori iconografici, psicologici e culturali propri del “mito Frida”.   La progettazione della mostra e del catalogo è affidata alla cura di Helga Prignitz-Poda, accreditata specialista dell’opera di Frida Kahlo, autrice con Salomon Grimberg e Andrea Kettenmann del catalogo ragionato dell’artista nel 1988.
Fonte: http://www.scuderiequirinale.it/categorie/mostra-frida-kahlo
Il dipinto dell’immagine:   Frida Kahlo, “Autoritratto con collana” (1933)
Oil on metal, The Jacques and Natasha Gelman Collection of 20th Century Mexican. Cuernavaca (Mexico)
Frida Kahlo, nel solco di una nobile tradizione che va da Rembrandt a Van Gogh, a Schiele, ha spesso indagato se stessa attraverso numerosi autoritratti.  Un’indagine costante, spesso impietosa, che mira a sviscerare il proprio vissuto, i propri sentimenti interiori, le proprie emozioni profonde oltre la semplice riproduzione di un tratto fisiognomico. L’autoritratto diventa così un libro aperto, un modo diretto per confrontarsi con se stessi e raccontarsi attraverso una tela. (Sig)
Ulteriori informazioni sulla mostra: http://www.scuderiequirinale.it/Home.aspx

 

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