domenica 29 settembre 2013
sabato 28 settembre 2013
venerdì 27 settembre 2013
giovedì 26 settembre 2013
mercoledì 25 settembre 2013
martedì 24 settembre 2013
da KissmyMiss-commercio elettronico
SEXY ABITO CON RETE NERO
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Taglia Unica
lunedì 23 settembre 2013
domenica 22 settembre 2013
cascate
The Bests of Nature Photography
Steven Krohn - Punchbowl vízesés, Új-Zéland
Cascata di Steven Krohn-Punchbowl, Nuova Zelanda
https://Plus.google.com/u/0/ 103463505993238518564/Posts (Tradotto da Bing)
https://Plus.google.com/u/0/
sabato 21 settembre 2013
venerdì 20 settembre 2013
da mille quadrii.it
Posted by Sigadmin on 19 set, 2013
Mostra: “Frida Kahlo” Scuderie del Quirinale, Roma – 20 marzo 2014/ 13 luglio 2014
Scuderie del Quirinale, Roma – dal 20 marzo 2014 al 13 luglio 2014
A cura di Helga Prignitz-Poda
La presentazione ufficiale della mostra:
Alle Scuderie del Quirinale una grande mostra sull’artista messicana di Frida Kahlo (1907-1954), simbolo dell’avanguardia artistica e dell’esuberanza della cultura messicana del Novecento. Non vi è dubbio che il mito formatosi attorno alla figura e all’opera di Frida Kahlo (1907-1954) abbia ormai assunto una dimensione globale; icona indiscussa della cultura messicana novecentesca, venerata anticipatrice del movimento femminista, marchio di culto del merchandising universale, seducente soggetto del cinema hollywoodiano, Frida Kahlo si offre alla cultura contemporanea attraverso un inestricabile legame arte-vita tra i più affascinanti nella storia del XX secolo. Eppure i suoi dipinti non sono soltanto lo specchio della sua vicenda biografica, segnata a fuoco dalle ingiurie fisiche e psichiche subite nel terribile incidente in cui fu coinvolta all’età di 17 anni. La sua arte si fonde con la storia e lo spirito del mondo a lei contemporaneo, riflettendo le trasformazioni sociali e culturali che portarono alla Rivoluzione messicana e che ad essa seguirono. Fu proprio lo spirito rivoluzionario che portò alla rivalutazione del passato indigeno e delle tradizioni folkloriche, intesi come insopprimibili codici identitari generatori di un’inedita fusione tra l’espressione del sé e il linguaggio, l’immaginario, i colori e i simboli della cultura popolare messicana. Allo stesso tempo Frida è un’espressione dell’avanguardia artistica e dell’esuberanza culturale del suo tempo e lo studio della sua opera permette di intersecare le traiettorie di tutti i principali movimenti culturali internazionali che attraversarono il Messico del suo tempo: dal Pauperismo rivoluzionario all’Estridentismo, dal Surrealismo a quello che decenni più tardi avrebbe preso il nome di Realismo magico. La mostra intende riunire attorno ad un corpus capolavori assoluti provenienti dai principali nuclei collezionistici, opere chiave appartenenti ad altre raccolte pubbliche e private in Messico, Stati Uniti, Europa. Completa il progetto, una selezione dei ritratti fotografici dell’artista, tra cui quelli realizzati da Nickolas Muray negli anni quaranta, indispensabile quanto suggestivo complemento all’arte di Frida Kahlo sotto il profilo della codificazione iconografica del personaggio. Se infatti la mostra intende presentare e approfondire la produzione artistica di Frida Kahlo nella sua evoluzione, dagli esordi ancora debitori della Nuova Oggettività e del Realismo magico alla riproposizione dell’arte folklorica e ancestrale, dai riflessi del realismo americano degli anni venti e trenta (Edward Hopper, Charles Sheeler, Georgia O’Keefe) alle componenti ideologico-politiche ispirate dal muralismo messicano (Rivera, Orozco), è il tema dell’autorappresentazione a prevalere in questo progetto di mostra, sia in rispetto del peso numerico che il genere “autoritratto” assume nella produzione complessiva dell’artista, sia – e soprattutto – per lo specialissimo significato che esso ha rappresentato nella trasmissione dei valori iconografici, psicologici e culturali propri del “mito Frida”. La progettazione della mostra e del catalogo è affidata alla cura di Helga Prignitz-Poda, accreditata specialista dell’opera di Frida Kahlo, autrice con Salomon Grimberg e Andrea Kettenmann del catalogo ragionato dell’artista nel 1988.
Il dipinto dell’immagine: Frida Kahlo, “Autoritratto con collana” (1933)
Oil on metal, The Jacques and Natasha Gelman Collection of 20th Century Mexican. Cuernavaca (Mexico)
Frida Kahlo, nel solco di una nobile tradizione che va da Rembrandt a Van Gogh, a Schiele, ha spesso indagato se stessa attraverso numerosi autoritratti. Un’indagine costante, spesso impietosa, che mira a sviscerare il proprio vissuto, i propri sentimenti interiori, le proprie emozioni profonde oltre la semplice riproduzione di un tratto fisiognomico. L’autoritratto diventa così un libro aperto, un modo diretto per confrontarsi con se stessi e raccontarsi attraverso una tela. (Sig)
Ulteriori informazioni sulla mostra: http://www.scuderiequirinale.it/Home.aspx
giovedì 19 settembre 2013
mercoledì 18 settembre 2013
da amici di fatima
Preghiere | Il Padre Nostro: testo italiano e testo latino
martedì 17 settembre 2013
domenica 15 settembre 2013
da mille quadri.it
Mostre “Zurbarán “, Palazzo dei Diamanti, Ferrara (dal 14 settembre 2013 al 6 gennaio 2014)
“Zurbarán” (1598 – 1664)
Palazzo dei Diamanti, Ferrara – dal 14 settembre 2013 al 6 gennaio 2014
Il Comunicato Stampa uffiiciale della mostra:
Francisco de Zurbarán fu, insieme a Velázquez e Murillo, tra i protagonisti del Siglo de oro della pittura spagnola e di quel naturalismo raffinato che lasciò un’eredità duratura nell’arte europea. A rendere unico lo stile del pittore fu la sua capacità di tradurre gli ideali religiosi dell’età barocca con invenzioni grandiose e al contempo quotidiane, plasmando forme di una tale essenzialità, purezza e poesia, da toccare profondamente l’immaginario moderno, come traspare dall’opera di quanti, da Manet a Morandi, fino a Picasso e Dalí, hanno guardato nei secoli successivi all’opera del maestro sivigliano. In tempi più recenti, studi autorevoli ed esposizioni internazionali hanno definitivamente sancito il suo fondamentale contributo alla storia dell’arte.
Organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte in collaborazione con il Centre for Fine Arts di Bruxelles, la monografica dedicata a Zurbarán è l’occasione per ammirare per la prima volta in Italia i capolavori di uno dei massimi interpreti dell’arte barocca e della religiosità controriformista. Con questa rassegna, curata da Ignacio Cano con la consulenza di Gabriele Finaldi, la città di Ferrara intende rilanciare il proprio progetto culturale, teso a far conoscere al pubblico italiano autori di altissimo livello e interesse, ma poco noti nel nostro paese.
Una rigorosa selezione di opere provenienti da musei e collezioni private europee e americane ripercorrerà le tappe salienti della carriera di Zurbarán. Dalle prove con le quali l’artista si afferma sulla scena di Siviglia, “la Firenze spagnola”, come La visione di san Pietro Nolasco (1629, Madrid, Museo del Prado) o il più tardoSan Francesco d’Assisi nella sua tomba (1630-34, Milwaukee Art Museum), segnate dal luminismo drammatico e contrastato della corrente del tenebrismo ispirata a Caravaggio e Ribera, alle opere successive al soggiorno madrileno e al contatto con Velázquez, improntate a un più sobrio lirismo, dove a prevalere sono atmosfere più chiare, felici scorci sul paesaggio e dettagli domestici, come ad esempio nell’Immacolata Concezione con san Gioacchino e sant’Anna (c. 1638-40, Edimburgo, Scottish National Gallery) o nella Vergine con il Bambino Gesù e san Giovannino (1662, Bilbao, Museo de Bellas Artes).
Il percorso espositivo, scandito in sezioni cronologico-tematiche, metterà in evidenza il talento del pittore nell’imporre un registro innovativo a generi e temi della tradizione. Stupiscono per la vena intima e immediata i soggetti legati all’iconografia mariana, come mostrano quelle opere venate di una malinconia sospesa (La casa di Nazaret, c. 1640-45, Madrid, Fondo Cultural Villar Mir), o capaci di toccare corde di straordinario candore e tenerezza (Vergine bambina addormentata, c. 1655-60, Jerez de la Frontera, Cattedrale di San Salvador). E se il motivo dell’estasi raggiunge vertici d’ineguagliabile intensità, come nell’Apparizione della Vergine a san Pietro Nolasco dipinta attorno al 1628-30 (Collezione privata), il tema della meditazione trova una delle sue interpretazioni più originali nel Cristo crocifisso con un pittore (c. 1635-40, Madrid, Museo del Prado), un dipinto in grado di trasmettere nella maniera più diretta il dialogo intimo tra l’umano e il divino.
Una delle punte più avanzate nella direzione del rinnovamento formale
sono senza dubbio le nature morte e i temi allegorici, come Una tazza d’acqua e una rosa (c. 1630, Londra, The National Gallery) e Agnus Dei (c.
1634-40, San Diego Museum of Art). La raffinatezza poetica di questi
dipinti, in cui gli oggetti sono collocati in uno spazio rarefatto e
silenzioso, è affidata alla sobrietà della composizione, alla purezza
delle forme e alla regia dei valori luminosi. In queste opere di piccolo
formato, così come nelle nature morte disseminate in molte delle tele
presenti in mostra, Zurbarán restituisce le forme come purificate dalla
luce, in una visione cristallina del particolare e di silenziosa
monumentalità.
Tra le invenzioni più originali dell’artista vi sono infine le grandi figure di santi, raffinate effigi che godettero di straordinaria popolarità e che furono realizzate in serie soprattutto per le colonie del Nuovo mondo. La sequenza riunita per questa mostra conta esiti notevoli come la Santa Casilda (c. 1635, Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza), il Beniamino (c. 1640-45, Collezione privata) e la Sant’Orsula (Genova, Palazzo Bianco), che testimoniano la capacità di ammantare gli episodi sacri di un fascino elegante, grazie alla ricercatezza delle pose, alla resa virtuosistica di stoffe preziose e alla tavolozza brillante. Queste figure maestose, rivolte verso l’osservatore come protagonisti di un ritratto esercitano, oggi come allora, un fascino magnetico. (fonte http://www.palazzodiamanti.it/1305/comunicato-stampa )
L’opera qui presentata è : San Serapio, 1628 - Olio su tela, cm 120,2 x 104
Hartford, Wadsworth Atheneum Museum of Art, The Ella Gallup Sumner and Mary Catlin Sumner Collection Fund
Ho avuto l’opportunità di vedere dal vivo il San Serapio di Zurbarán lo scorso anno a Montpellier all’interno della mostra dedicata a Caravaggio e ai Caravaggeschi, un’opera devozionale di grande effetto che mira a creare una partecipazione empatica nello spettatore. San Serapio è qui ritratto legato ai polsi probabilmente dopo essere stato torturato dai mori che poi lo uccisero brutalmente su una croce di Sant’Andrea (croce a forma di x che prende il nome dal martirio di Sant’Andrea). (Sig)
Ulteriori informazioni sulla mostra: http://www.palazzodiamanti.it/1076
Posted by Sigadmin on 15 set, 2013
Mostre “Zurbarán “, Palazzo dei Diamanti, Ferrara (dal 14 settembre 2013 al 6 gennaio 2014)
Palazzo dei Diamanti, Ferrara – dal 14 settembre 2013 al 6 gennaio 2014
Il Comunicato Stampa uffiiciale della mostra:
Francisco de Zurbarán fu, insieme a Velázquez e Murillo, tra i protagonisti del Siglo de oro della pittura spagnola e di quel naturalismo raffinato che lasciò un’eredità duratura nell’arte europea. A rendere unico lo stile del pittore fu la sua capacità di tradurre gli ideali religiosi dell’età barocca con invenzioni grandiose e al contempo quotidiane, plasmando forme di una tale essenzialità, purezza e poesia, da toccare profondamente l’immaginario moderno, come traspare dall’opera di quanti, da Manet a Morandi, fino a Picasso e Dalí, hanno guardato nei secoli successivi all’opera del maestro sivigliano. In tempi più recenti, studi autorevoli ed esposizioni internazionali hanno definitivamente sancito il suo fondamentale contributo alla storia dell’arte.
Organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte in collaborazione con il Centre for Fine Arts di Bruxelles, la monografica dedicata a Zurbarán è l’occasione per ammirare per la prima volta in Italia i capolavori di uno dei massimi interpreti dell’arte barocca e della religiosità controriformista. Con questa rassegna, curata da Ignacio Cano con la consulenza di Gabriele Finaldi, la città di Ferrara intende rilanciare il proprio progetto culturale, teso a far conoscere al pubblico italiano autori di altissimo livello e interesse, ma poco noti nel nostro paese.
Una rigorosa selezione di opere provenienti da musei e collezioni private europee e americane ripercorrerà le tappe salienti della carriera di Zurbarán. Dalle prove con le quali l’artista si afferma sulla scena di Siviglia, “la Firenze spagnola”, come La visione di san Pietro Nolasco (1629, Madrid, Museo del Prado) o il più tardoSan Francesco d’Assisi nella sua tomba (1630-34, Milwaukee Art Museum), segnate dal luminismo drammatico e contrastato della corrente del tenebrismo ispirata a Caravaggio e Ribera, alle opere successive al soggiorno madrileno e al contatto con Velázquez, improntate a un più sobrio lirismo, dove a prevalere sono atmosfere più chiare, felici scorci sul paesaggio e dettagli domestici, come ad esempio nell’Immacolata Concezione con san Gioacchino e sant’Anna (c. 1638-40, Edimburgo, Scottish National Gallery) o nella Vergine con il Bambino Gesù e san Giovannino (1662, Bilbao, Museo de Bellas Artes).
Il percorso espositivo, scandito in sezioni cronologico-tematiche, metterà in evidenza il talento del pittore nell’imporre un registro innovativo a generi e temi della tradizione. Stupiscono per la vena intima e immediata i soggetti legati all’iconografia mariana, come mostrano quelle opere venate di una malinconia sospesa (La casa di Nazaret, c. 1640-45, Madrid, Fondo Cultural Villar Mir), o capaci di toccare corde di straordinario candore e tenerezza (Vergine bambina addormentata, c. 1655-60, Jerez de la Frontera, Cattedrale di San Salvador). E se il motivo dell’estasi raggiunge vertici d’ineguagliabile intensità, come nell’Apparizione della Vergine a san Pietro Nolasco dipinta attorno al 1628-30 (Collezione privata), il tema della meditazione trova una delle sue interpretazioni più originali nel Cristo crocifisso con un pittore (c. 1635-40, Madrid, Museo del Prado), un dipinto in grado di trasmettere nella maniera più diretta il dialogo intimo tra l’umano e il divino.
Tra le invenzioni più originali dell’artista vi sono infine le grandi figure di santi, raffinate effigi che godettero di straordinaria popolarità e che furono realizzate in serie soprattutto per le colonie del Nuovo mondo. La sequenza riunita per questa mostra conta esiti notevoli come la Santa Casilda (c. 1635, Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza), il Beniamino (c. 1640-45, Collezione privata) e la Sant’Orsula (Genova, Palazzo Bianco), che testimoniano la capacità di ammantare gli episodi sacri di un fascino elegante, grazie alla ricercatezza delle pose, alla resa virtuosistica di stoffe preziose e alla tavolozza brillante. Queste figure maestose, rivolte verso l’osservatore come protagonisti di un ritratto esercitano, oggi come allora, un fascino magnetico. (fonte http://www.palazzodiamanti.it/1305/comunicato-stampa )
L’opera qui presentata è : San Serapio, 1628 - Olio su tela, cm 120,2 x 104
Hartford, Wadsworth Atheneum Museum of Art, The Ella Gallup Sumner and Mary Catlin Sumner Collection Fund
Ho avuto l’opportunità di vedere dal vivo il San Serapio di Zurbarán lo scorso anno a Montpellier all’interno della mostra dedicata a Caravaggio e ai Caravaggeschi, un’opera devozionale di grande effetto che mira a creare una partecipazione empatica nello spettatore. San Serapio è qui ritratto legato ai polsi probabilmente dopo essere stato torturato dai mori che poi lo uccisero brutalmente su una croce di Sant’Andrea (croce a forma di x che prende il nome dal martirio di Sant’Andrea). (Sig)
Ulteriori informazioni sulla mostra: http://www.palazzodiamanti.it/1076
automobili
dopo l?automobile di marmo ecco quella di pietra .....
didicaro al segretario della Fiom landini ed all'amministratore della Fiat Marchinne .sperando che si decidano a trovare dei punti in comune per creare lavoro in Italia.
sabato 14 settembre 2013
venerdì 13 settembre 2013
da i 1000 quadri più belli di tutti i tempi
Pieter Bruegel
Pieter Bruegel il Vecchio, La Lotta tra Carnevale e Quaresima, (1559).Vienna Kunsthistoriche Museum
Grazie a Claudio per la segnalazione
Grazie a Claudio per la segnalazione
giovedì 12 settembre 2013
mercoledì 11 settembre 2013
bicchieri da vino
prosit-
ecco un piccolo spicchio di quello che gira intorno alla vendita di alcolici e super alcolici....
ecco un piccolo spicchio di quello che gira intorno alla vendita di alcolici e super alcolici....
martedì 10 settembre 2013
interpellanza del gruppo PDl al sindaco di carrara e consiglio comunale
Lanmarco Laquidara
Gruppo Consigliare PDL
Il capogruppo Elena Musetti
Il Vice-Presidente del Consiglio Lanmarco Laquidara
Carrara 10/09/2013
Interpellanza
Oggetto: problema diffusione alcol tra i giovani
Il capogruppo Elena Musetti
Il Vice-Presidente del Consiglio Lanmarco Laquidara
Carrara 10/09/2013
Interpellanza
Oggetto: problema diffusione alcol tra i giovani
Al Sig. Sindaco e Assessore competente
Da anni l’Organizzazione Mondiale della Sanità individua nell’abuso di bevande alcoliche un problema di Sanità Pubblica con gli alti costi sociali e le gravi patologie organiche di cui troppo spesso troviamo notizie sulla stampa e in televisione. L’ubriacatura dunque non può più essere considerata come un fenomeno riconducibile a episodi circoscritti ad un numero ristretto di individui; oggi infatti rappresenta un evento frequentissimo che esplode in particolare nei fine settimana anche fra i minorenni e i giovanissimi, sia maschi che femmine.
Ubriacarsi o sballarsi, usando il gergo giovanile non è più un caso, una imprudenza occasionale ma piuttosto la risultante di un comportamento volontario, che negli anni ha trovato ispirazione come modello sociale e di comportamento in tutti quei pseudo valori di cui siamo circondati che esaltano il valore positivo dell’alcol come strumento di aggregazione sociale, un comportamento facilitato anche dall’assenza di una doverosa vigilanza sui figli da parte delle famiglie.
Secondo i dati dell’Osservatorio Provinciale sulle dipendenze di Massa Carrara l’abuso di alcol risulta in progressivo aumento fra gli adolescenti ,ragazze comprese, bravate che possono trasformarsi in casi drammatici come quelli accaduti sul nostro litorale nelle serate estive, così come risultano aumentati in modo esponenziale le segnalazioni per guida in stato di ebbrezza, quasi raddoppiate dal 2011.
Dalla stampa abbiamo appreso l’interesse e le intenzioni della Prefettura di potenziare le campagne di sensibilizzazione nelle scuole, potenziare il controllo sul territorio e riteniamo indispensabile il coinvolgimento di tutte le istituzioni pubbliche e private, che si occupano dell’abuso di alcolici per monitorare la reale diffusione del fenomeno per realizzare un’approfondita azione di prevenzione e contrasto di questa nuova piaga sociale.
Il problema della diffusione dell’alcol tra i giovani è un problema reale, in crescita che necessita di misure di tipo “globale” a prevalente componente educativa e preventiva perché dati certi confermano l’inefficacia di politiche puramente proibizioniste in quanto le sanzioni da sole non correggono comportamenti sbagliati.
Dato l’importanza del tema e la situazione presente sul nostro territorio, interpelliamo l’Amministrazione per conoscere se e come intenda affrontare l’argomento in questione anche a livello comunale.
Elena Musetti Lanmarco Laquidara
Da anni l’Organizzazione Mondiale della Sanità individua nell’abuso di bevande alcoliche un problema di Sanità Pubblica con gli alti costi sociali e le gravi patologie organiche di cui troppo spesso troviamo notizie sulla stampa e in televisione. L’ubriacatura dunque non può più essere considerata come un fenomeno riconducibile a episodi circoscritti ad un numero ristretto di individui; oggi infatti rappresenta un evento frequentissimo che esplode in particolare nei fine settimana anche fra i minorenni e i giovanissimi, sia maschi che femmine.
Ubriacarsi o sballarsi, usando il gergo giovanile non è più un caso, una imprudenza occasionale ma piuttosto la risultante di un comportamento volontario, che negli anni ha trovato ispirazione come modello sociale e di comportamento in tutti quei pseudo valori di cui siamo circondati che esaltano il valore positivo dell’alcol come strumento di aggregazione sociale, un comportamento facilitato anche dall’assenza di una doverosa vigilanza sui figli da parte delle famiglie.
Secondo i dati dell’Osservatorio Provinciale sulle dipendenze di Massa Carrara l’abuso di alcol risulta in progressivo aumento fra gli adolescenti ,ragazze comprese, bravate che possono trasformarsi in casi drammatici come quelli accaduti sul nostro litorale nelle serate estive, così come risultano aumentati in modo esponenziale le segnalazioni per guida in stato di ebbrezza, quasi raddoppiate dal 2011.
Dalla stampa abbiamo appreso l’interesse e le intenzioni della Prefettura di potenziare le campagne di sensibilizzazione nelle scuole, potenziare il controllo sul territorio e riteniamo indispensabile il coinvolgimento di tutte le istituzioni pubbliche e private, che si occupano dell’abuso di alcolici per monitorare la reale diffusione del fenomeno per realizzare un’approfondita azione di prevenzione e contrasto di questa nuova piaga sociale.
Il problema della diffusione dell’alcol tra i giovani è un problema reale, in crescita che necessita di misure di tipo “globale” a prevalente componente educativa e preventiva perché dati certi confermano l’inefficacia di politiche puramente proibizioniste in quanto le sanzioni da sole non correggono comportamenti sbagliati.
Dato l’importanza del tema e la situazione presente sul nostro territorio, interpelliamo l’Amministrazione per conoscere se e come intenda affrontare l’argomento in questione anche a livello comunale.
Elena Musetti Lanmarco Laquidara
16 ore fa
lunedì 9 settembre 2013
da newsrapid.myblog.it-vero o falso
08/09/2013
VERGOGNOSOOO DIVENTA PADRE A SOLI 11 ANNI
Una storia che ha dell'incredibile
iniziata nel 2012 quando è stato portato a casa dalla donna in un giorno
di ferie da lavoro. Qui, dopo averlo fatto ubriacare, la mamma del
compagno di classe ha abusato del bambino, ma non sarebbe stato un incontro isolato
il loro. A raccontare tutto l'accaduto è stato il preside della scuola
del neo papa' a cui il ragazzino ha raccontato tutto.Adesso il tutto è
al vaglio dei giudici della Nuova Zelanda in cui vivono i protagonisti
che non avevano mai avuto a che fare con una situazione del genere
domenica 8 settembre 2013
tramita luca Morescalhi su F.b.
Alberto Pioli
• Solo per RAGAZZE • Casa mistaLibera da Ottobre una singola in San Martino
Affitto: € 260,00
Camera spaziosa con possibilità di un letto singolo o a due piazze con reti metalli o doghe. Si riscalda facilmente anche con il soffitto alto e d'estate è molto fresca.
La casa è un po' antica, non aspettatevi una appartamento moderno, é a fianco il ristorante Numero 11 quindi a metà di via San Martino, vicina alla tazza d'oro, al cinema Arsenale, al cantiere San Bernarndo e al Lenigrad Cafè; per chi non è una matricola o conosce un minimo Pisa sa già che è un bel quartiere.
C'è molto spazio.
Ci sono 5 stanze con due bagni uno in una camera l'altro all'ingresso.
Casa mista.
Contratto regolare
Termo autonomo
Lavatrice
wi fi, Fastweb (10 euro bimestrali)
Utenze modiche (non più di 50 euro bimestrali nei mesi più freddi)
Cucina Abitale
Grande Atrio che collega le camere
Condominio tranquillo
sabato 7 settembre 2013
da un castellodisabbia.it
dedicato a tutti i parlamentari ed in particolare al Premier Letta ed al presidente Napolitano,perchè fino ad ora ne hanno creato uno al posto di risolvere concretamente i problemi dell'Italia....
venerdì 6 settembre 2013
da lifestyle breaking new and photo.com
James Deen Has The Most Fun Workout System We've Seen Yet!
How DOES a porn-star-turned-Lindsay Lohan-co-star named James Deen get fit before showing his James Peen??
Probably exactly like you're imagining: diet and boning! LOLz!
James Deen landed an interview in the new GQ where he explains what it's like for a porn star to get and stay fit, especially because he has to be naked all the time. First, he detailed his diet: Read the rest of this entry
mercoledì 4 settembre 2013
lunedì 2 settembre 2013
domenica 1 settembre 2013
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