venerdì 22 febbraio 2013

su indicazione di Luciano Giglio

sono andato a vedere il programma ufficiale del Movimento, il cui link (http://www.scribd.com/doc/120959932/Giornalino-Nazionali-2013) il lettore, critico e scrupoloso quanto amichevole, mi aveva fornito. L’ho letto da cima a fondo, e ho ricavato tre impressioni: la prima è che l’insieme delle proposte, su energia, rifiuti, mobilità, sanità, ecc. è sostanzialmente l’elencazione di quel che i movimenti sociali più diversi hanno in questi anni sperimentato ed elaborato; la seconda, che questa congerie di misure ragionevoli non è organizzata attorno a nulla, che in generale la visione dell’economia è quella corrente (compresa l’esortazione ad “accorpare i comuni più piccoli” per ragioni di risparmio, omettendo la questione della democrazia locale); la terza, che la sola cosa davvero importante, la prima e più vistosa, è l’invettiva contro “i politici”, il “mandiamoli a casa”, che è il principale messaggio che Grillo va ripetendo di piazza in piazza.

Finito di leggere, mi sono però reso conto che nel programma un tema era completamente assente. L’immigrazione o, come preferiamo dire, i migranti. Non una parola. Come mai?

Pierluigi Sullo

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