su indicazione di Luciano Giglio
sono andato a vedere il programma ufficiale del Movimento, il cui link (http://www.scribd.com/doc/120959932/Giornalino-Nazionali-2013)
il lettore, critico e scrupoloso quanto amichevole, mi aveva fornito.
L’ho letto da cima a fondo, e ho ricavato tre impressioni: la prima è
che l’insieme delle proposte, su energia, rifiuti, mobilità, sanità,
ecc. è sostanzialmente l’elencazione di quel che i movimenti
sociali più diversi hanno in questi anni sperimentato ed elaborato; la
seconda, che questa congerie di misure ragionevoli non è organizzata
attorno a nulla, che in generale la visione dell’economia è quella
corrente (compresa l’esortazione ad “accorpare i comuni più piccoli” per
ragioni di risparmio, omettendo la questione della democrazia locale);
la terza, che la sola cosa davvero importante, la prima e più vistosa, è
l’invettiva contro “i politici”, il “mandiamoli a casa”, che è il
principale messaggio che Grillo va ripetendo di piazza in piazza.
Finito di leggere, mi sono però reso conto che nel programma un tema
era completamente assente. L’immigrazione o, come preferiamo dire, i
migranti. Non una parola. Come mai?
Pierluigi Sullo
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