ho visto come si sta evolvendo la situazione tra i cittadini in assemblea permanente ed il sindaco e il consiglio comunale. Ne ho ricavato questa impressione ,cioè che il sindaco ed il consiglio comunale styano vincendo alla grande.
Vi spiego perchè: nrllìassemblea permanente stanno venendo fuori i vari ragruppamenti filo politici pro e contro l'apparato politico.
il sindaco è a fine mandato ,con gttime possibilità ,in base ha come gestisce la situazione(restando al suo posto ed sviando le responsabilità dai suoi manovratori ,segreterie politiche e via dicendo) di finire in regione come minimo.SE riesce a far passare del tempo ,molti di quelli che sono stati danneggiati finiranno per diventare "clientes " dei vari politici-
I capi migliori di chi protesta, che si metteranno in mostra verranno assorbiti nei vari apparati politici( compresi il movimento 5 stelle e corpuscoli vari degli anartici).
Tutti sembrano dimenticare che in origine il mare arrivava ad avenza e il resto della piana era paludoso non solo che il fiume ha bisogno di argini puliti e cassa di espansione dive in caso di piogge intense possa scaricare le acque in eccesso in attesa del deflusso conseguente.
Queste sono solo le prime impressioni ricavate .osservando l'evolversi della situanione in questi ultime due settimane.
ne scrivero altre spero nei prossimi post ,nella speranza che in quello che ho scritto ci siano degli sbagli anche se ci credo poco
domenica 30 novembre 2014
venerdì 28 novembre 2014
martedì 25 novembre 2014
torta di mele-da velocucino.it
Ingredienti:
- 250 grammi di farina
- 150 grammi di zucchero
- 150 grammi di burro
- 3 uova
- mezza bustina di lievito per dolci
- 1 bicchierino di latte
- 4 mele
- zucchero a velo quanto basta
In un recipiente capiente montare le uova con lo zucchero con il battitore elettrico, quindi unire la farina, il burro fuso, il bicchierino di latte e per ultimo il lievito ed amalgamare bene.
Disporre il composto in una teglia per dolci precedentemente imburrata, sbucciare le mele, tagliarle a fettine sottili e disporle con molta cura a raggera sopra al composto.
Infornare a 180 gradi per circa 35 minuti; lasciar raffreddare la torta e cospargerla di zucchero a velo prima di servirla.
lunedì 24 novembre 2014
venerdì 21 novembre 2014
giovedì 20 novembre 2014
mercoledì 19 novembre 2014
da comicomix.wordpress.com
Statali, uno sciopero difficile da capire
novembre 18, 2014
I sindacati degli statali proclamano lo sciopero generale, perché
per il sesto anno consecutivo non si rinnovano i contratti e si tengono
fermi gli stipendi. Questo, mentre la crisi dura da sei anni, la
disoccupazione aumenta, le prospettive di ripresa non si vedono e il
debito pubblico cresce.
Non bisogna liquidare questo sciopero degli statali con battute becere. Sono lavoratori, spesso non ben pagati, spesso – al di là delle stupidaggini che si dicono – competenti e professionali. Molti dei loro lavori sono indispensabili per la società; ed un aumento di stipendio favorirebbe anche l’aumento della domanda aggregata (anche gli statali, nel loro piccolo, sono consumatori). Eppure – ed è uno statale a scriverlo – è difficile comprendere le ragioni di questo sciopero. Per due motivi.
Il primo, è che lo stipendio degli statali lo paga, ovviamente, lo Stato. Uno Stato che trova le risorse essenzialmente con tasse o indebitandosi, e che da da molti anni – a causa della propria difficile situazione finanziaria – è costretto semmai a tagliare: servizi, investimenti, pensioni, sanità. E nulla lascia prevedere che nel prossimo futuro si troveranno risorse aggiuntive gratis. Il secondo, è che – al contrario di tutti gli altri lavoratori – i dipendenti statali sono abbastanza “garantiti” (almeno per ora) sul fatto che non rischiano nel breve-medio termine di perdere il posto. E questo è ovviamente urticante per tutti gli altri: operai, precari, disoccupati, cassintegrati.
Bisogna fare attenzione e non cadere nella demagogia: il rischio di una guerra tra poveri è dietro l’angolo. Un rischio che fa paura a chi, come chi scrive, ha visto due sue colleghe, due povere criste senza colpa, ammazzate da un balordo nel loro posto di lavoro. Ma è proprio per questo penso che lo Sciopero degli Statali oggi sia uno sbaglio.
Certo, c’é chi dirà: e attacchiamo gli evasori. Giusto. E c’é chi aggiungerà: facciamo la patrimoniale. E così via. Ma la perplessità non svanisce. Perché dev’esser chiaro a tutti che, almeno finché non riparte l’economia – e chissà se ripartirà, e quando – rivendicazioni salariali per il pubblico impiego, anche quando comprensibili, sono difficilmente proponibili. E chissà che verrà dopo; o, se preferite, what comes neXt.
Pubblicato (anche) su neXt quotidiano
(anche gli statali, nel loro piccolo, sono consumatori). Eppure – ed è uno statale a scriverlo – è difficile
Non bisogna liquidare questo sciopero degli statali con battute becere. Sono lavoratori, spesso non ben pagati, spesso – al di là delle stupidaggini che si dicono – competenti e professionali. Molti dei loro lavori sono indispensabili per la società; ed un aumento di stipendio favorirebbe anche l’aumento della domanda aggregata (anche gli statali, nel loro piccolo, sono consumatori). Eppure – ed è uno statale a scriverlo – è difficile comprendere le ragioni di questo sciopero. Per due motivi.
Il primo, è che lo stipendio degli statali lo paga, ovviamente, lo Stato. Uno Stato che trova le risorse essenzialmente con tasse o indebitandosi, e che da da molti anni – a causa della propria difficile situazione finanziaria – è costretto semmai a tagliare: servizi, investimenti, pensioni, sanità. E nulla lascia prevedere che nel prossimo futuro si troveranno risorse aggiuntive gratis. Il secondo, è che – al contrario di tutti gli altri lavoratori – i dipendenti statali sono abbastanza “garantiti” (almeno per ora) sul fatto che non rischiano nel breve-medio termine di perdere il posto. E questo è ovviamente urticante per tutti gli altri: operai, precari, disoccupati, cassintegrati.
Bisogna fare attenzione e non cadere nella demagogia: il rischio di una guerra tra poveri è dietro l’angolo. Un rischio che fa paura a chi, come chi scrive, ha visto due sue colleghe, due povere criste senza colpa, ammazzate da un balordo nel loro posto di lavoro. Ma è proprio per questo penso che lo Sciopero degli Statali oggi sia uno sbaglio.
Certo, c’é chi dirà: e attacchiamo gli evasori. Giusto. E c’é chi aggiungerà: facciamo la patrimoniale. E così via. Ma la perplessità non svanisce. Perché dev’esser chiaro a tutti che, almeno finché non riparte l’economia – e chissà se ripartirà, e quando – rivendicazioni salariali per il pubblico impiego, anche quando comprensibili, sono difficilmente proponibili. E chissà che verrà dopo; o, se preferite, what comes neXt.
Pubblicato (anche) su neXt quotidiano
(anche gli statali, nel loro piccolo, sono consumatori). Eppure – ed è uno statale a scriverlo – è difficile
domenica 16 novembre 2014
sabato 15 novembre 2014
da peppe1968.iobloggo.com...
...una massima quanto mai condivisibile:
Tutte le donne sono ottime madri perché si prendono cura di un bambino durante il matrimonio. Il proprio marito.
Tutte le donne sono ottime madri perché si prendono cura di un bambino durante il matrimonio. Il proprio marito.
venerdì 14 novembre 2014
giovedì 13 novembre 2014
mercoledì 12 novembre 2014
martedì 11 novembre 2014
lunedì 10 novembre 2014
da tgregione.it attraverso fb
“Io politico, difendo il sindaco di Carrara”
novembre 9th, 2014 | by Redazione Web
Cronaca Regionale
1
domenica 9 novembre 2014
venerdì 7 novembre 2014
giovedì 6 novembre 2014
martedì 4 novembre 2014
foto di molin del piano castel nuovo magra
https://www.facebook.com/Betta.Morescalchi/posts/10202877400764533
Panificio Flli Montebello
Molino del piano. Uscito il torrente.....
lunedì 3 novembre 2014
domenica 2 novembre 2014
da la nazione .it/massacarrara
Conti in rosso: Terme di Equi in liquidazione
Bagarre in consiglio comunale. «Politica assente in questi anni»
di
Manuela Ribolla
Dello stesso parere il consigliere d’opposizione Giuliano Novelli, che vuole capire eventuali responsabilità anche per la cartella esattoriale da un milione di euro arrivata alla società da Equitalia. «L’ultima corriera che da Equi porta ad Aulla parte alle 15 – ha continuato Pinelli – come può avere trasporti simili un luogo che dovrebbe avere vocazione turistica?». Per questo la minoranza formata dalla lista “Cambiamo Adesso” ha presentato un’interrogazione nella quale viene chiesta una risposta scritta, sulle azioni portate avanti dalla politica per evitare un simile epilogo.
Quanto alle linee programmatiche sono stati affrontati temi come viabilità, scuole e piano urbanistico, da affrontare nei prossimi cinque anni di amministrazione. «Entro luglio dovrebbe terminare la strada regionale 445 – ha spiegato il sindaco Grassi – E anche per quel che riguarda la SS 63 si sta attendendo il finanziamento dii 4milioni per la sistemazione della statale». «Siamo d’accordo con gli obiettivi di questa amministrazione –ha spiegato Giovanna Gia della minoranza – ma buona parte sono le solite di cinque anni fa». Al momento della votazione, l’intera minoranza si è astenuta. <Aspetto la giunta al varco – ha dichiarato Novelli – soprattutto sulla gestione del bilancio». Il capogruppo di maggioranza Paolo Marini si è difeso. «Ci troviamo in una situazione di seria difficoltà, ma non solo noi, in generale. Le linee programmatiche andranno poi perfezionate nel tempo».
di Manuela Ribolla
da i 1000 quadri piu belli di titti i tempi
Georges de La Tour "Maddalena penitente (dettaglio)", (1640) — con Anita Mariani
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