martedì 30 giugno 2015

sonetto xx da i sonetti lussuriosi di pietro aretino (wikisource.org9

SONETTO XX.


    Dammi la lingua, punta i piedi al muro;
Stringi le coscie, e tiemmi stretto stretto,
Lascia che vada a traversare il letto,
4Che d’altro che di fotter non mi curo.

    Ah traditore! hai il cazzo molto duro,
O come in su la potta mi confetto,
Un di di torlo in culo ti prometto
8E di farlo uscir netto t’assicuro.

    Io vi ringrazio, cara Lorenzina,
M’ingegnerò servirvi, or via spingete,
11Spingete come fà la Ciabatina.

    Io faccio adesso, e voi quando farete?
Adesso, dammi tutta la linguina.
14Oimè ch’io muojo e voi cagion ne siete!

                    Dunque voi compirete?
Si si già faccio, oimè spingi ben mio.
    17Oimè già ho fatto, ahi che son morta oh Dio!

lunedì 29 giugno 2015

un simbolo di una guerra.....

.....quella delle due rose .ovvero tra i lancaster (rosa bianca ) e gli york (rosa rossa) per il trono del regno unito.ambe due rami collaterale dei plantageneti.

venerdì 26 giugno 2015

marble week-commento di Andrea lazzari su facebook

MARBLE WEEK.
Finalmente sono andato a vedere. Una merdata colossale degna di Carrara. Dovevo immaginarlo da tutte quelle persone che da giorni e giorni la decantavano e la mugnavano sulla stampa igienica e su facebook. Eppure sono tutte persone che almeno 30 kilometri col paraocchi li avranno pure fatti. Ma l'ottopassiano virus di questa città permane e la pervade. Il leccaculismo amministrativo esprime primari e rettori degni di cattedre e di scranni...con vista su questa merdata.Più che la Cadillac del medesimo spessore e peso a Carrara si poteva esporre la famosa cambiale di marmo.

da ridiche tipassa.net

un carabiniere ferma due signore(da ridichetipassa.net)

Un carabiniere ferma due signore su un'auto per dei controlli: "Patente e libretto per favore". La signora alla guida gli porge i documenti. Dopo una veloce lettura il carabiniere chiede alle signore: "Chi di voi e' Fulvia Coupe?".

il maresciallo e la bionda (da ridichetipassa.net)


Una bellisima bionda sta facendo un giro per una landa desolata con il suo fuoristrada quando rimane senza benzina. Disperata non sa cosa fare, quando vede una pattuglia di carabinieri avvicinarsi con la loro auto di servizio. Lei tutta felice va loro incontro, e chiede se hanno della benzina per poter ripartire. I carabinieri, previdenti, ovviamente ne hanno e consegnano una grossa tanica alla donna. La donna quindi chiede: "Volete dei soldi o mi tolgo le mutande?". E l'appuntato: "Meglio i soldi, perché le mutande non so se ci vanno giuste..."

mercoledì 24 giugno 2015

marble week -raccolto un primo commento da La giraffa ignorante

La Giraffa Ignorante

MARBLE WEEK
Dal 18 Giugno, dalle 18.00 alle 24.00 fino a data da destinarsi
tutti i week end nel centro storico di Carrara

Uscendo fuori dal lunapark serale fatto da saltimbanchi e fritture miste in una città che fa già troppo per conto suo per imbruttire le proprie bellezze del centro storico, con cacche troppe, troppissime, impalcature gazebo ed edifici pronti al crollo, ho visitato questa grande manifestazione che ha il grande pregio di essere gratuita (segnalo tra l'altro i 10 euro spesi per Canova) e rimasta oramai la più grande organizzata, alla luce del sole, dopo il probabile annullamento della Biennale. L'esposizione è collocata in tutto il centro e propone opere scultoree e di desing, e ci ripropone ancora la famosa Cadillac in marmo, che se pur ben congeniata e gran pregio, è già stata vista e rivista. Fortunatamente questa sarà l'ultima occasione per esporla poichè è stata venduta ad un collezionista tedesco. Forse tutto il concetto della Marble Week e di Carrara stessa, è sintetizzato nel "Baule" di Francesco Siani, “abusivamente” collocato difronte al P.zzo Binelli, un semplice scrigno con un tesoro che, grazie ad un ricordo ancestrale dato dalla sorpresa di trovarlo colmo di monete d'oro piratesche, ci consiglia di curiosare, essendo semiaperto e fa cogliere dall'osservatore, il proprio interno, composto da polvere di marmo o magari una scultura sgretolata, senza più anima, senza più essenza, come la morte; oppure potrebbe contenere la polvere che si forma quando si procede con l'estrazione del blocco quindi l'inizio della vita: l'oro bianco ridotto in polvere, la polvere che ricopre i monti, che vola sulle strade, la polvere che rende bianchi i cavatori, la polvere alla quale torniamo, l'oro bianco che si propone di essere lavorato, ma non è possibile poichè ne rimane solo una granaglia.

Percorriamo poi le strade e troviamo il lucente e smaltato Tomaino che espone un "Volo” “Italo" e un "Cimbello", opere che ci ricordano i tempi in cui eravamo bambini, semplici nella loro originalità quasi disarmanti nella propria semplicità di esecuzione, quasi fossero semplici disegni elementari, scolareschi. Poi troviamo delle belle sigarettone, accese, in memoria di Paolo Armenise, dal titolo "Ricostruzione" ad opera di Emiliana Martinelli, che con questi grandi led, ci consiglia di guardare avanti, verso la luce, illuminazioni presenti della stessa autrice in altri luoghi della città.

Boutros Romhein ci insegue lungo il cammino, con le sue enormi statue che ci rievocano lontananze, viaggi con l'immaginazione leggendo "Eco", "Incanto", "Il Viaggiatore", "La memoria"... e poi coccodrilli ed ippopotami, nuovamente in P.zza d'Armi, come ogni anno, per il piacere dei piccoli, e il rilassamento di genitori annoiati che fumano sigarette o anziani che accompagnano il cane ai propri bisogni, al fresco di Piazza d'Armi e allora Salvetti Andrea mi corre in soccorso dalla calura afosa estiva, con una comoda e divertente seduta, sotto le piante, davanti ad una fontanella, con un freddo acciaio inox dal nome "Microcip (aviospecie). Poi c'è qualche statua di Michele Monfroni, "Woman" e "Amateurs" che ha anche una sua mostra in P.zza Alberica, assieme a Daniele Brochetelli, opere dalle morbide curve come l'acqua del fiume sottostante, che scorre e ci culla entrati dentro le due stanze a far da sottofondo musicale straordinario a queste opere in marmo dei due artisti, circondati inoltre da dipinti che contrastano con tinte cupe.

Il Paretra ci regala sempre sorprese ed è il luogo che più mi attrae visto il suo decadimento spolverato per l'occasione, e si svela quest'anno come fosse una casa, con cucina, interamente creata dal legno dei cassoni di imballaggio, forse di marmo, divani sedie, studio... e tutto si mischia in un ambiente semiabbandonato e carico di opere pittoriche scultoree, un enorme insetto all'entrata e persino due biciclette "Guerra e pace" opera di Pinguino. I decori della "casa" sono composti da fiori giganti (mamanonmama), un inquietante busto tagliato a metà ad opera di Sara Bonucelli, che si identifica con un "Appesa". Una serie di fogli, strappi di libri, di quaderni, appalottolamenti che escono dalla finestra fuggono via con un invito ad osare di Silvana Pianadei che ci informa che "La paura è fatta di niente". Il piano superiore è occupato da due artiste, Carolina Barbieri che elabora opere da una delicatezza unica, tinte appena accennate, elaborazioni poco percettibili di foglie, figure e particolari in fotografia e ci fa apparire una serie di probabili lastre di crani, come il più delicato dei piaceri (esporrà anche il 26 Giugno a Exibibit Ante alla casa del Capo presso la segheria Telara in via Carriona, esposizione curata da Andrea Zanetti che nel campo è una garanzia, ed ha messo a disposizione di 11 artisti 11 veri vecchi armadi elaborati poi con ricordi e sensazioni in un insieme unico, che non mancherò di visitare), e l'insieme “Dettagli Cromatici” di Laura Frediani dove ci vengono mostrati per l'appunto dettagli di cose che, pur essendo sempre sotto gli occhi di tutti non vengono notate nelle diverse sfumature di colore. Presenti inoltre illuminazioni di pregio di Martinelli, Studio Natural, Gae Aulenti, Michel Bouquillon e una bellissima opera della controversa Donia Maaoui "Touch the sky" una figura contorsionista, dai contorni filiformi, quasi fosse una lancia pronta a partire, una donna pronta a guardare verso l'altro, verso nuovi orizzonti e trovare forse la propria libertà, dall'oppressione e dalla sottomissione che ha volte la costringe, verso il cielo (che qui è composto da un soffitto!) e mi rievoca forse qualche scultura africane: una brava artista che nella passata edizione desto scandalo a causa di un opera innocua e definirei poco scandalosa, che poi è stata costretta a coprire, presso la Chiesa delle Lacrime, solo poichè stava collocata sotto al crocifisso e rivelava la propria nudità: la copertura della stessa gli ha donato più carattere, più mistero e forse l'artista ne è rimasta piacevolmente cullata: una scultura femmininea che chiede l'opportunità di emergere e che viene coperta nella sua libertà di espressione dal bigottismo religioso e dalla negazione di vedere oltre.

Poi un straordinario "Dedalus's Brain" dentro al palco della musica che rinchiude un labirinto del cervello, un cervello con voglia di esprimersi, di pensare, viaggiare e con ali enormi si eleva sopra un cumulo di macerie di marmo a firma di Benny Posca.
E macerie di marmo sono il filo conduttore che lega le due esposizioni, estranee alla manifestazione tanto da non essere nemmeno riportate nel volantino, che mi hanno piacevolmente colpito, a cura dell'Assemblea Permanente, la prima è in p.zza Alberica, dove un gruppo di scultori si interroga sul rapporto croce e delizia che la città ha con il marmo e così, nelle stanzette, possiamo trovare una ghigliottina a grandezza naturale crata con scarti inutilizzabili poichè "brutti" di Massimiliano Roncatti, dal titolo "Silenzio", o i frammenti di montagne nelle "Macerie" di Giuliano Orlandi, e ancora, le "uova" geometriche forme contenitori di vita di Stefanie Oberneder o la "Teca" di Silvia Scaringella dove piccole figure di albastro sono spillate al fondo, come in una preziosa collezione di farfalle, creature preziose e forse uniche, rare poichè vicine all'estinzione, e altri insetti (api) vengono riproposti anche nelle opere "Sciami", create in alabastro e vetro. Si può trovare persino un provocatorio espositore per cosmesi con una terribile ricetta: marmettola e oli esausti. L'altra esposizione, sempre di Assemblea Permanente è quella di Angelo Fuffa, irriverente artista poliedrico che si innoltra e si scontra sul campo politico, sbeffeggiando il sindaco con rielaborazioni di fotografie, disegni, e quant'altro, di stampo facebookiano e digitale: troviamo allora "Je suis cararin" parafrasando il giornale Charlie Ebdo arrivato agli onori della cronaca per una sparatoria e divenuto così artefice di libertà di stampa e parola, "Non abbandoniamo la città" che strizzando occhio ad un gruppo facebook, gioca con la cartina dell' Italia, dove tutte le città hanno perso il nome e sono state rielaborate a nome Carrara. E poi nuovamente il problema cave che torna, con pareti saldate da grossi cerotti e la domanda che si pone "Quanta prognosi per loro?" per arrivare poi ad un fotomontaggio nel quale una statua dell'onnipresente primo cittadino cade tirata da una corda e viene subito alla mente la solita immagine con la statua di Saddam Hussein e ci accompagna in questo pensiero pure il titolo "Primavera carrarina".
E poi desing, parecchio desing, con lampade in marmo semitrasparenti che lasciano intravedere le venature dello stesso attraverso la luce, tavoli, sedute, persino un porta Tablet di AD Marmi con particolare rilevanza, dal mio punto di vista, della particolare ricerca fatta dalla straordinaria casa di creazione "Gum Design" di Gabriele Pardi e Laura Fiaschi che si lascerà gustare alla Scuola del Marmo il 3,4 e 5 luglio 2015 in via Tacca , ma che mi posso permettere di criticare poiché l'ho già potuta ammirare in questi anni: "Casa di Pietra" ove, la pietra ci ricorda subito la caverna, l'oscuro dell'ombra illuminato dal focolare domestico, nella quale il primo uomo comincia ad addobbare con i primi segni, le prime incisioni, mentre qui ci vengono suggeriti, tutti in mosaico, centrotavola, taglieri, contenitori, portamessaggi, svuotatasche, primitivi giocattoli, addirittura un focolare e dei fiaschi di vino, che si offrono allo spettatore in essenze minimali, ma che tengono in se una lunga ricerca e una grande creatività da parte dei progettatori.
Di particolare pregio e sicuramente da non perdersi la mostra "Oltre l'apparenza" di Nicola Domenici dove figure femminili in apparenza sexy ci aspettano e si mostrano poi senza braccia o con una scarpetta solo al piede, in una sorta di malinconia che cuce tutta l'esposizione, quasi come fossero omicidi, uccisioni e occultamenti in "una notte stellata" ove una figura in perizioma e vestitino colorato, cela nell'unica mano che ha, una pistola, in attesa di qualcosa, di sparare o di difendersi, con una posa classica.
E poi c'è il Blue Corner dove mi è successo per la prima volta di guardare per prima le illustrazioni poi pensare di comprare un libro: il libro è Il poeta dell'aria di Chicca Gagliardo che sarà presentato il 26 giugno presso Blue Corner di P.zza Alberica, le illustrazioni sono quelle di un gruppo di nove artisti che coglie il libro della Gagliardo e lo fa suo con il tema della leggerezza, del volo. E allora troviamo chi morde il foglio, chi oltrepassa le pagine con leggeri respiri, chi da voce alla leggerezza facendo frusciare le parole chi ci costruisce sopra una casa nido, chi usa carboncino per scrostare quasi le pareti delicate delle pagine, chi vi costruisce attorno uno sfondo di figure animalesche o chi sopra al libro vi posa farfalle leggiadre che contrastano la leggerezza della pagina: incredibilmente tutto ha un suo peso contrastante, pure le farfalle unite in un gruppo.


Marble Week, quest'anno ha più opere in marmo degli anni passati, come è giusto che sia e sopratutto di artisti locali, qualche opera fantastica, qualcuna discutibile, molta già vista, esposizioni che devono ancora iniziare, come quelle curate da Luciano Massari, tanto design, parecchie grandi aziende che utilizzano la manifestazione come vetrina, pochi pochissimi turisti stranieri, ma alla fine il marmo ci arriva in picchiata davanti agli occhi, naturalmente presso i poetici e storici studi Nicoli, in P.zza XXVII Aprile che con la più grande semplicità e naturalezza dispongono blocchi di medie dimensioni davanti allo storico studio, marmi di ogni tipo e bellezza, e qualche opera scultorea in mezzo e la scritta "Amore", marmi in attesa, a voler significare che questo marmo ha bisogno forse di essere lavorato e aspettando il big Michelangelo Pistoletto che creerà un opera dal titolo "Rebirt Stone".

Proporrei per questa visita un bicchiere di vino novello, forse una bottiglia intera, una qualità per antonomasia, un Beaujolais francese poichè anche se siamo all'ennesima edizione, la manifestazione pare ancora troppo giovane, ma ha anche tutto il tempo per invecchiare avendo grandiose potenzialità essendo inserita in una città carica come Carrara: invecchiare con piacere, in botti di rovere per dargli più piglio, più gusto, più armonia o piuttosto in botti di marmo se possibile e lasciando ancora più spazio alla moltitudine di artisti e laboratori del territorio: "Inizia Marble Week, addobbate voi" è quello che mi piacerebbe sentire, prima o p

martedì 23 giugno 2015

cronologia signori di massa e carrara-(aspettando eventulali correzzioni)



bandiera nel XII secolo

1016
1316
dinastia Malaspina
1085
alberto "rufo"
1085
oberto brotoparada
.
alberto corso
.
.
.
1214
1214
guglielmo
.
.
.

1316
1342
Unione a Lucca
1342
1434
Unione a Pisa
1434
1442

 Antonio Alberico
Signoria - dinastia Malaspina
1442
1445
marchese Antonio Alberico I
Marchesato
1445
29/3/1481
marchese Giacomo
29/3/1481
13/4/1519
marchese Antonio Alberico II
13/4/1519
20/9/1546
marchesa Ricciarda
20/9/1546
18/5/1548
marchese Giulio
dinastia Cybo-Malaspina
18/5/1548
1568
marchese Alberico I
1568
1605

 Alberico I
Principato
 


Ducato 1605/1806

bandiera nel 1664

1605
2/1623
Alberico I
2/1623
25/2/1662
Carlo I
25/2/1662
2/2/1690
Alberico II
2/2/1690
6/12/1710
Carlo II
6/12/1710
21/12/1715
Alberico III
21/12/1715
18/8/1731
Alderano
18/8/1731
25/12/1790
Maria Teresa
25/12/1790
  19/5/1797 Maria Beatrice Ricciarda III
con il marito Ercole III

30/6/1796  Occupazione francese
19/5/1797 - 30/3/1806  Unione alla Repubblica Cisalpina e poi Italiana

  
1/5/1806
  7/1814 duca felice
Unione a Lucca
 

15/8/1809
20/11/1813
Claude, comte Régnier (carica nominale)
  

Ducato di Massa e Carrara 1814/1848
7/1814
 
duchessa Maria Beatrice Ricciarda III
Ducato - dinastia Cybo-Malaspina
14/11/1829
  duca Francesco IV duca of Modena
dinastia Asburgo-Este
21/6/1846
3/1848
duca Francesco V
 
Capo del Governo Provvisorio 1848
3/1848
12/5/1848   
xxx

  
12/5/1848
10/8/1848
xxx

10/8/1848
13/6/1859
Francesco V

il ragazzo e i suoi sogni

IL ragazzo e i suoi sogni
 
La voce dei poeti narra ancora,
Si disperde nell’aria
Che c’era una volta un ragazzo come me,
Un ragazzo come me.
Prendi al volo i suoi sogni
Guardando l’oscurità del mattino
Osservando dentro il suo cuore
Osservando adesso
Osservando adesso.
Ci sono delle rose
Non toccarle è il suo passato
Puoi solo consumarti gli occhi guardando la loro bellezza
Ammira quello strano splendore,
Ammira quello strano splendore.
Da una finestra osserva la luce in mezzo al suo cuore
Provando a rubare un attimo di serenità
Vorrebbe dormire,
Vorrebbe dormire adesso…
Il ragazzo aveva dei sogni
Ma furono distrutti
Dal freddo della sua bara
È il sangue della vita,
È il sangue della vita.
E il raggio della purificazione
La luce del sole gli sorriderà per sempre
E gli spiriti dei suoi sogni vivranno in eterno
Nel giardino dei suoi sogni
Vivranno per sempre adesso…


(da mie poesie ombre gotiche sito goole )

domenica 21 giugno 2015

da casaleamati.it foro del castello malaspina di fosinovo

casa ultima si bianca malaspina che fu murata viva nella torre dal padre con un cinghiale ed un cane.Perchè innamorata di uno stalliere a cui fu taglliata la gola. Il suo fantasma (di bianca) si aggira tuttoggi nel castello

venerdì 19 giugno 2015

da wikipedia.org-regnanti casata hannover del regno unito

Hannover (1714-1901)

Royal Hanover Inescutcheon.svg
Onde prevenire la salita al trono di pretendenti cattolici della precedente dinastia, con l'Act of Settlement il Parlamento offrì la corona ai principi tedeschi dell'Hannover, in quanto discendenti diretti di Elisabetta Stuart, figlia di Giacomo I.
Nome Ritratto Data di nascita Regno Matrimoni Note
Inizio Fine
Royal Arms of Great Britain (1714-1801).svg
Giorgio I
GeorgeIKneller1714.jpg 28 maggio 1660 12 agosto
1714
22 giugno
1727
Sofia Dorotea di Celle
un figlio e una figlia
Elettore di Hannover
Re d'Irlanda
Royal Arms of Great Britain (1714-1801).svg
Giorgio II
George II 1755-1767.jpg 10 novembre 1683 22 giugno
1727
25 ottobre
1760
Carolina di Brandeburgo-Ansbach
tre figli e cinque
figlio di Giorgio I;
Elettore di Hannover
Re d'Irlanda
Royal Arms of United Kingdom (1816-1837).svg
Giorgio III
George III (by Sir William Beechey).jpg 4 giugno 1738 25 ottobre
1760
29 gennaio
1820
Carlotta di Meclemburgo-Strelitz
nove figli e sei figlie
nipote di Giorgio II;
Elettore e, dal 1814, Re di Hannover
Re d'Irlanda (fino al 1801, quando è unita alla Gran Bretagna)
Royal Arms of United Kingdom (1816-1837).svg
Giorgio IV
GeorgeIVbyLawrence3.jpg 12 agosto 1762 29 gennaio
1820
26 giugno
1830
Carolina Amalia di Brunswick
una figlia
figlio di Giorgio III;
Re di Hannover
Royal Arms of United Kingdom (1816-1837).svg
Guglielmo IV
WilliamIVbyLonsdale.jpg 21 agosto 1765 26 giugno
1830
20 giugno
1837
Adelaide di Sassonia-Meiningen
due figlie
figlio di Giorgio III;
Re di Hannover
Arms of the United Kingdom (Variant 1).svg
Vittoria
Victoria-sm.jpg 24 maggio 1819 20 giugno
1837
22 gennaio
1901
Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha
quattro figli e cinque figlie
nipote di Giorgio III;
[10]
Imperatrice d'India

domenica 14 giugno 2015

dov'è questo posto impossibile?(carrara e dintorni)

cenerentola e bob da l'angolo della risata(comico)

Cenerentola ora ha 75 anni, e si trova
agli sgoccioli di una vita passata felicemente assieme a suo marito, il
Principe Azzurro, che è morto da pochi anni. Passa le sue giornate nel terrazzo di casa sua, seduta in una sedia a dondolo, osservando il mondo con il suo gattone Bob sulle ginocchia, felice.
Una bella sera, da dentro a una nuvola scende
all'improvviso la Fata Madrina. Cenerentola le
domanda: - Cara Fata Madrina!! Dopo tanti anni ti rivedo!! Cosa ci fai qui? E la Fata risponde: - Cenerentola, dall'ultima volta che ti ho vista hai
vissuto una vita esemplare. C'è qualcosa che io potrei fare per te? Qualche desiderio che ti potrei concedere? Cenerentola è confusa, allegra e
arrossendo dall'emozione, dopo aver pensato per un
po' mormora: - Mi piacerebbe essere immensamente ricca. In un istante la sua vecchia sedia a dondolo
diventa d'oro massiccio. Cenerentola è
impressionata. Il suo fedele gatto Bob si spaventa e
si allontana dalla sedia. Cenerentola grida: - Grazie Madrina! La Fata allora dice: -Non è niente, te lo
meriti! cosa ti piacerebbe come secondo desiderio? Cenerentola china il capo, osserva le impronte che il
tempo ha lasciato nel suo corpo, e dice: - Mi
piacerebbe essere giovane e bella di nuovo.- Quasi
contemporaneamente, lei si ritrova la sua bellezza giovanile. Cenerentola comincia allora a sentire cose che ormai non ricordava quasi più: passione, ardore, ecc. Allora la Fata le dice: -Ti resta un ultimo desiderio. Che cosa vuoi? Cenerentola osserva il suo povero micione spaventato e dice: - Vorrei che tu
trasformassi il mio fedele Bob in un bellissimo giovanotto. Magicamente, Bob si trasforma in un
magnifico uomo, così bello che le rondini non possono evitare di fermare il loro volo per fermarsi ad ammirarlo. La Fata Madrina dice: -Auguri,
Cenerentola. Goditi la tua nuova vita. E parte veloce come una scintilla. Durante qualche magico istante,
Cenerentola e Bob si guardano con tenerezza. Poi Bob le si avvicina, la prende tra le sue possenti braccia e le mormora teneramente
nell'orecchio: ... ... ... "... Scommetto che sei pentita di avermi castrato, stronza!!!!"

dall'angolo della risata-contro l'abbandono degli animali

dall'angolo delle risata (facebook)

Turkish March Mozart /dedicato agli italiani


giovedì 11 giugno 2015

il sindaco di carrara ed la sua (ufficiale) brutta avventura

Qualche giorno fa, il sindaco di Carrara,  Angelo Zubbani durante una manifestazione a Marina di Carrara è stato colpito da uno schiaffo in viso. Colui che l'ha schiaffeggiarto gli avrebbe causato un referto di 22 giorni, con lesioni a guancia ed occhio sinistro.
Essendo un referto superiore ai 20 giorni è partita la denuncia automatica per aggressione con lesioni.
Ora mi domando:" se ne valesse la pena affrontare un processo per fare solo un gesto eclatante?"
Se si tanto valeva andare fino in fondoe cioè uccidere il sindaco.
Mi spiego meglio .
Tutti gli esseri viventi di questo mondo hanno il diritto ed il dovere di vivere la vita fino alla sua conclusione per cause naturali. Ma  esistendo una civiltà con strutture politico sociali ed economiche,esistono al suo interno delle frazioni in contrasto.Queste possono agire in un agone democratico ed in piena libertà di espressione. La figura del sindaco ,al di là da che la ricopre,è il simbolo del potere a livello locale.Ed è espressione di un sistema di gestine politico-amministrativo di quella zona. I cittadini hanno il diritto dovere di controllare edscegliere gli amministratori di tale sistema.
Un grande stratega militare prussiano ha definito la guerrra ilproseguimento della politica con altri sistemi.
Questo assunto  è stato elaborato anche nella variante di abbattere (anche attraverso l'omicidio) dei simboli del potere.
Quindi colpire la figura del sindaco per colpire un simbolo del potere ,che ha gestito male ,la rex pubblica ,danneggiando la popolazione ,può almeno in teoria avere un senso . A patto di assumersene la totale e completa respnsabilità.
Anche se a livello etico morale è sempre sbagliato uccidere una o più persone ed altri esseri viventi.

martedì 9 giugno 2015

da toptenz :bizzare preistorich animal

5. Helicoprion




Known as the Spiral Saw, the Helicoprion is said to have lived during the Carboniferous period and was one of the few creatures able to live through the Permian-Triassic extinction event (‘The Great Dying’). Eventually the Helicoprion went extinct during the Triassic period. Though not many fossils have been found, archaeologists have found the tooth-whorl as well as jaw bones. With these, researchers have pieced together ideas of what the Helicoprion may have looked like. One thing we know for sure is that the creature had teeth that are very much like a circular saw, which was connected on the lower jaw. It had so many teeth because as new teeth grew, the older teeth were pushed out and into the middle to create the spiral. Length-wise the creature was said to be 10-15 feet.

Ancient Ancestors
The Helicoprion was said to be extremely shark-like, having cartilage, fins, and razor sharp teeth. In fact, some believe that the creature was a shark itself, but there is not enough evidence to prove this.

lunedì 8 giugno 2015

mercoledì 3 giugno 2015

da poesieeracconti.it poesia di trilussa.


La spada e er cortello
Un vecchio Cortello
diceva a la Spada:
- Ferisco e sbudello
la gente de strada,
e er sangue che caccio
da quele ferite
diventa un fattaccio,
diventa 'na lite...-

Rispose la Spada:
- Io puro sbudello,
ma faccio 'ste cose
sortanto in duello,
e quanno la lama
l'addopra er signore
la lite se chiama
partita d'onore!



martedì 2 giugno 2015

commento alle elezioni regionali 2015

Il gruppo vincitore è l'anarchia attraverso una forte astensione  dell'elettorato.
I vari partiti dovrebbero cercare di capire come fare a recuperare il sentire della popolazione ,sostituendo il rifiuto dello stato e della chiesa (di qualsiasi tipo),da parte degli italiani.
Non è vero come dicono i vari sociologi che gli italiani abbiano scelto di astenersi perchè sentano questo sistema politico come lontano, costoso,fatto di esseri corrotti e amorali, ma una scelta l'hanno fatta schierandosi con l'anarchia .In particollare con quella che si riconosce nello slogan :
"Nè stato ,ne chiesa , ne servi ne padroni."
 Ma in un consesso dove tutti si rispettino e collaborino fra loro per eliminare ogni disegualianza.Dove vengano prodotte cose strettamente neccessarie secondo le capacità delle persone ,senza nessun tipo di sfruttamento padronale ,capitalista o in nome di qualche dittatura del popolo e via dicendo. Il tutto senza eserciti ,forze dell'ordine e via cantando........
il discorso si fa sempre più lungo ed articolato ,sarà ripreso in seguito  se ci  sarà  occasione.