giovedì 18 luglio 2013

lettera al consigliere comunale Claudia Biennemè

gentilissima signora
le scrivo quanto segue a proposito di Gaia ed il suo comportamento:
In base del referendum indetto e vinto dal suo partito (IDV-italia dei valori) e sostenuto dal movimento 5 stella sull'acqua come bene pubblico ed la non interferenza di privati nel settore,avete dimenticato :
1) di adeguare i regolementi sul come garantire il minimo vitale ai morosi.alle fascie più deboli della popolazione e quant'alto
2) che rimanendo in mano pubblica e di conseguenza sotto l'influsso dei partiti ,le società pubbliche possonodiventare gorsse aree di parcheggio di disocupati legati ad uomini poitici da favori e raccomandazioni  fornendo ;ai sudetti uomini politici ed ai partiti da loro rappesentati un grosso serbatoio di voti.
3) quindi  queste società (in base dei punti 1e2)hanno la possibilitè e la necessità di comportarsi come ditte private per quanto riguarda la riscossione deille tariffe del sevizio ,con aliquote e bollette altissime ,magari poi accreditare (non restituire) le somme riscosse comprensive delle differenze tra quanto incassato e il costo effettivo del servizio offerto.
Nell'attesa dei regolamenti a favore della popolazione si suggerisce tre piccole cose che possono lenire i disagi e cioè:
1) la riattivazione e potenziamento dei bagni pubbluci (in cui oltre al wc cisiano docce ,lavandini,Ecc,,,)con un costo minimo da stabilire
2)potenziamento ed ampliamento delle lavanderie ,per la pulizia del vestiatiario,con presenza anche di lavandrie sociali
3)fornitura da parte del comune ,mediante tessera associativa o altra forma si decida per coprirne i costianche solo parzialmente, di acqua non potabile per lavaggio pavimenti ,stoviglie e,orti e via dicendo
una buona giorna da parte di kunta kinte

Nessun commento:

Posta un commento