mercoledì 13 febbraio 2013

etica-morale ed problemi esistenziali

ieri sera mio nipote ha formulato questo quesito: "Cosa fare se il figlio che nasce è sordomuto e cieco?"
ovvero se ha handicap tali che pregiuduchino la qualità della sua vita (esempio tetrolagia con danni celebrali enormi) e quella dei suoi famigliari?
Si può accettare tutto questo o si può dare la possibilità di sopprimere il figlio per evitargli una vita di sofferenze ed indegna di essere vissuta?
Come supportare dopo una scelta del genere i genitori?

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