Nuda e in posa, come un'opera d'arte: una modella dai lunghi capelli
scuri accoglie i visitatori della mostra intitolata "Madame Fisscher"
dedicata alle opere dell'artista svizzero Urs Fischer e allestita a
Palazzo Grassi, a Venezia. In piedi o seduta, la ragazza interagisce con
le sculture di Fischer, nome di punta dell'arte contemporanea, che
ritraggono il corpo femminile. Ma è solo uno degli elementi
dell'esposizione, alla Fondazione Pinault fino al 15 giugno. Ci sono
oggetti quotidiani, come la lavatrice, e animali domestici, busti o
figure intere, sculture che diventano candele. E' l'artista stesso ad
accendere quella che lo ritrae, insieme a un amico, realizzata in cera
perchè si consumi lentamente con il procedere della mostra. Un artista
vivo, come lo definisce Martin Bethenod, direttore di Palazzo
Grassi."Fischer secondo me è l'artista del movimento, della libertà che
viene sempre a mettere in movimento le cose: niente è mai fissato,
niente è mai fermato. Le opere vengono create al tempo della mostra. C'è
sempre il dialogo tra l'eternità e la vanità, tra i tragico e
l'umorismo, tra l'ordine che si vede a Palazzo Grassi e il caos, molto
preciso e organizzato".La mostra raccoglie una trentina di opere
provenienti da varie collezioni di tutto il mondo: accanto alle sculture
dell'artista svizzero ci sono alcuni progetti speciali, come quello con
gli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, che hanno creato
in loco dei lavori con l'argilla. A cura di TmNews
Fonte: l'Unità
N.B.la vera provocazione sarebbe stata secondo me l'uso del marmo per una statua plastica figuratica ,magari rirpoducente un gargoyle. Ma posso sbagliare
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